
P0OGGIBONSI. Il mondo giovanile al centro di due Commissioni Consiliari. Si è svolta nei giorni passati una riunione congiunta fra la Commissione 'Istruzione, Cultura e Sport' presieduta da Tanja Kustrin, e la Commissione 'Servizi sanitari e sociali' presieduta da Giacomo Toni, per affrontare e analizzare il mondo giovanile a Poggibonsi e in tutta la Valdelsa.
Alla seduta hanno partecipato, oltre ai consiglieri, gli assessori Bianca d'Amato e Filomena Convertito, Antonio Mazzarotto direttore della Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa, i tre dirigenti scolastici Maria Grazia di Iasio, Manuela Becattelli e Luca Guerranti, e altri esponenti dell'Amministrazione Comunale, dei servizi sociali e del mondo della scuola. L'obiettivo è stato quello di far emergere eventuali criticità e situazioni problematiche nei rapporti socio-familiari e tra coetanei e la ricerca di proposte per affrontarle.
"E' emersa – dice l'Amministrazione Comunale – la necessità di fare sistema per affrontare alcune problematiche che anche nella nostra area iniziano ad essere presenti. Bisogna sviluppare sinergie fra tutti i soggetti, e quindi Comune, Fondazione, Scuola e anche Asl, che consentano di mettere a punto progetti mirati ed efficaci tesi ad ottimizzare le risorse a disposizione per costruire dei percorsi in grado di affrontare e gestire le criticità presenti".
La Commissione congiunta è stata infatti l'occasione per una panoramica sul mondo giovanile, preso atto della presenza di nuove dinamiche sociali, familiari e culturali. Mazzarotto ha illustrato nel dettaglio i servizi erogati attraverso la FTSA per il mondo giovanile, mentre i dirigenti scolastici si sono soffermati sulle diverse criticità che si trovano ad affrontare quotidianamente. Da un lato una società che cambia profondamente, multietnica, che propone modelli sociali di forte competizione, presenta situazioni familiari non facili, nuove dinamiche relazionali fra coetanei come quella dei social forum. Dall'altra vi sono risorse in costante diminuzione come ad esempio i tagli sul personale di sostegno, l'impossibilità di fare corsi di italiano a più livelli (aspetto di cui l'integrazione risente in modo significativo) e il ridimensionamento del sociale che ha determinato una diminuzione del 50% sulle ore di servizi educativi domiciliari.
"Sul nostro territorio sono tanti i servizi – dice l'Amministrazione – presenti come ad esempio Sportgiocando che l'anno scorso ha coinvolto 650 bambini, gli operatori di strada, i progetti di mediazione linguistica e il sostegno a strutture che lavorano con i ragazzi come la Stanza o il Centro Ragazzi. E' necessario lavorare sul supporto alla genitorialità, sull'intercultura, sull'educativo domiciliare, sulla formazione degli operatori, sull'ascolto. Nei giorni passati ha preso il via un nuovo progetto sperimentale a Bellavista e su questa strada dobbiamo proseguire".
Dall'incontro è emersa anche la necessità, soprattutto nel periodo estivo, di intensificare le attività per coinvolgere il maggior numero di giovani possibile attraverso attività sportive in collaborazione con le Associazioni presenti sul territorio, oltre a programmare (con i servizi sociali) stage formativi che sviluppino l'interesse dei giovani verso la cultura, le tematiche relative all' ambiente e l'impegno civile nella società.
"Abbiamo – conclude l'Amministrazione – avviato un percorso che proseguirà a settembre un'altra Commissione congiunta in cui valuteremo progetti mirati in modo da poterli inserire nella programmazione scolastica già dal prossimo anno. E' necessario che si agisca su tanti fronti ma in modo condiviso per creare percorsi in grado di prendere in carico situazioni di disagio nei bambini e negli adolescenti".