POGGIBONSI. L’attore poggibonsese, conoscitore del mondo cinematografico impegnato politicamente quale componente del movimento cittadino LiberaMente torna a parlare nel merito della gestione Politeama: “Ho sempre sostenuto che l’impostazione che veniva data al Politeama non avrebbe funzionato! Il Politeama così com’è non genera né risultati economici né tantomeno d’immagine. La ridotta capacità ricettiva, che non permette la realizzazione di spettacoli importanti e la gestione incrociata tra cinema e teatro, che non rappresenta né carne né pesce, ha generato anno dopo anno solo sciagurati risultati economici. Questo sembra che poco importi agli amministratori, tanto hanno sempre pagato le tasche dei cittadini, visto la maggioritaria compartecipazione da parte del Comune. Peraltro la struttura non è neanche mai divenuta quel centro di aggregazione artistico-culturale che doveva rappresentare una reale opportunità per i singoli cittadini e per le diverse associazioni che spesso, chiedendo la disponibilità degli spazi, ricevono incomprensibili dinieghi. Anche stavolta le garanzie iniziali del Rugi hanno disatteso le aspettative. Pur avendo a suo tempo inviato le mie osservazioni accompagnate a migliaia di firme di contestazione dove spiegavamo le conseguenze che potevano derivare da scelte prevedibilmente sbagliate, proponendo strade alternative, questa amministrazione si è sempre ostinata a seguire percorsi che non hanno generato risultati senza mai ascoltare la voce della città.” Queste le parole di Novello Novelli, che all’indomani della notizia della trasformazione della società per azioni Politeama in Fondazione, commenta negativamente la gestione e i risultati della società.
Segue peraltro una nota del direttivo di LiberaMente che prosegue affermando: “È bene ricordare che la Politeama spa oggi trasformata in fondazione che dovrebbe continuare ad essere una società mista tra capitale pubblico e privato, preclude di fatto l’azionariato privato, ponendolo nella condizione di dover ricapitalizzare le proprie quote, non per un aumento di valore societario, bensì per risanare una gestione disastrosa che ha generato perdite per quasi 300mila euro. Questa società oggi completamente snaturata per mezzo di questa trasformazione vede il proprio capitale quasi invalidato, le azioni che all’inizio avevano un valore di quasi 600 euro oggi valgono intorno ai 60 euro. Non condividiamo neanche l’inserimento nello statuto di nuovi organismi a pagamento (comitati tecnici e scientifici), che gravando ulteriormente sulle casse pubbliche, peggioreranno la situazione economica e daranno modo agli amministratori di invitare a propria discrezione consulenti sicuramente di loro esclusivo gradimento saporitamente pagati sempre con denaro pubblico. Un’ulteriore conferma di una amministrazione che arrogandosi il diritto di governare la città a suo esclusivo piacimento continua a non mantenere le promesse fatte ai propri elettori e ai cittadini. Di fatto ci troveremo ulteriormente illusi nel merito di un patrimonio pubblico. Siamo consapevolmente convinti che la Politeama possa essere gestita in altri modi e far nascere realmente opportunità per la città e per i cittadini. La nostre proposte risolutorie per la gestione di questa struttura saranno introdotte all’interno del nostro programma di corretta amministrazione che sottoporremo alla cittadinanza prossimamente in previsione delle elezioni amministrative e che contemplano di fatto una gestione che organizzata in maniera imprenditoriale, invece che gravare sulle casse comunali, generi risultati economici da dividere fra azionisti e collettività con i giusti metodi compensativi”.
