Le squadre dei pigiatori sono definite, le strategie quasi concluse e le comparse rionali scalpitano per gli ultimi ritocchi alle coreografie che accompagneranno in piazza i portacolori dei ben noti 7 rioni poggibonsesi.
L’entusiasmo è alle stelle e l’aria carica di aspettativa per quello che, nonostante la recente nascita, si sta dimostrando uno degli eventi più graditi e sentiti da Poggibonsi e dai suoi abitanti.
La parola stavolta spetta, a grande richiesta, ai capitani o a chi per loro, persone che con determinazione, caparbietà e carisma si sono impegnati a coordinare i rispettivi rionanti e si stanno senza sosta adoperando, per portare a casa gli ambiti zipolo e boccione, dipinti quest’anno dal celebre artista Luciano Valensin. “Boccione” che verrà vinto dal rione vincitore della sfida vera e propria di pigiatura dell’uva e “zipolo” che andrà invece a quel rione che meglio riuscirà a rappresentare coreograficamente, durante la sfilata di domenica, il tema assegnato che, per questa sesta edizione è: il vino nel mondo.
Orti: Dalla valle di Santa Caterina, il nuovo capitano Fornai Riccardo, alla sua prima esperienza al comando del suo rione e sceso in campo a sostituire lo storico capitan Rossi, viene sottolineata non solo la voglia di vincere il boccione ma anche lo zipolo.
“La voglia di vincere è tanta e quest’anno vogliamo fare l’enplein!” Afferma Fornai che, riguardo alla scelta dei pigiatori dice che il rione non punta molto sulla presenza femminile nella pigiatura e schiera in campo una rosa di baldi giovani leggermente diversa rispetto agli anni precedenti, che si avvale di elementi quali: Fornai Riccardo, Calosi Alessandro; Minacci Luca; Massei Luca, Rossi Gianluca; Arfaioli Manuel; Ghizzani Alessandro; Ugolini Gianni.
“A livello rionale l’interesse nella manifestazione è forte, sentito e siamo felici di vedere che il numero dei rionanti che hanno voglia di partecipare, aumenta di anno in anno, anche se ovviamente miriamo sempre a farlo aumentare.”, conclude Fornai.
Borgaccio: Lo storico capitan Sandro Borghesi, in arte “capitan Bernacca”, è fiero di affermare che quest’anno, il suo rione è più carico che mai e riconferma la rosa dell’anno precedente, che si avvale anche di un’unica ma fortemente voluta e mantenuta presenza femminile: Borghesi Sandro; Bettini Gabriele; Lombardo Giorgio; Bussagli Giorgio; Marini Ilaria; Civeli Mirko, Tapinassi Giovanni; Mastromartino Giovanni.
“Ovviamente la speranza sarebbe la vittoria ed il portarci a casa il boccione.” Afferma Borghesi “Però più che altro, in questa sesta edizione abbiamo una missione: vogliamo e dobbiamo riuscire a vincere la nostra “ansia da prestazione” e riuscire ad andare almeno in finale, visto che purtroppo non ci siamo mai andati.
Non tanto per noi pigiatori in sé per sé, quanto per dare una meritata soddisfazione a tutte quelle persone che ci seguono, che ci credono e che sono tante ed appassionate.”
“Anche la sfilata è stata curata e organizzata nei minimi dettagli sia per quanto riguarda la coreografia, grazie alle nostre affidabili e formidabili Donatella ed Elisa, sia per quanto riguarda il meraviglioso lavoro di sartoria, che ha visto impegnate molte delle nostre sempre attive rionanti, capitanate dalla mitica signora Poli.” Continua Borghesi che conclude dicendo “Capitan Bernacca si augura vivamente che non piova!”
Girata dei preti: Dalla zona della chiesina di San Giuseppe, il nuovo capitano del rione Fabio Corbo si augura di riuscire ad andare in finale, come è successo anche nella passata edizione e soprattutto di raggiungere il tanto ambito podio.
“Mentre negli anni 2007 e 2008 abbiamo mantenuto gli stessi pigiatori, da quest’anno abbiamo apportato alcune modifiche alla rosa che verrà schierata in campo, appoggiando anche la presenza femminile.” Afferma il capitano che per questa sesta edizione del Pigio fa scendere in campo per il suo rione i seguenti pigiatori: Corbo Fabio; Scaringi Massimiliano; Betti Samuele; Marcocci Serena; Ciappi Stefano; Mostacci Nicola; Scirè Filippo; Lo Vetere Andrea.
Riguardo alla sfilata Corbo ammette che il rione ha speso tempo ed energie per la sua più ottimale realizzazione, che il lavoro è stato sentito e bene organizzato ed il capitano ringrazia di vero cuore tutti i suoi rionanti per l’affetto, l’appoggio e soprattutto per la loro determinante collaborazione.
Centro: “Siamo fiduciosi e puntiamo alla vittoria!” Afferma con vigore Guidi Giacomo, ex capitano del rione ed attuale vice capitano. “Riguardo alla sfilata vi faremo divertire e ridere e la rosa dei pigiatori, dopo ben due anni di finale è pienamente riconfermata ed appoggiata da tutto il rione.” Gli fa eco l’attuale capitano Burresi Mirko.
Le sorti del girone sono quindi ancora una volta nelle mani e nell’abilità di “pigiata” di Guidi Giacomo; Burresi Mirko; Tinti Massimo; Bruni Camillo; Corpacci Damiano; Pampaloni Cosimo; Luongo Veronica; Ciaravella Francesco.
“L’affetto dei rionanti è forte, la manifestazione è sentita e vissuta un po’ da tutti e siamo davvero felici di farne parte e che un evento del genere possa essere a rappresentazione della nostra città. Quest’anno il centro si aggiudicherà il boccione!” Conclude Guidi speranzoso.
Cimamori: Dalla salita delle Pancole, il neo capitano Martelli Paolo ammette che quest’anno vuole riuscire ad emulare la vittoria del 2005.
“Non abbiamo investito molto sulla sfilata, più che allo zipolo puntiamo infatti ad un secondo boccione per il nostro amato rione.” Afferma Martelli auspicando che la partecipazione dei suoi rionanti sia sempre maggiore e che la loro passione per l’evento possa via via crescere sempre di più.
“Penso che il Pigio sia una delle manifestazioni più sentite a Poggibonsi anche se secondo me dovrebbe essere maggiore la collaborazione tra il comune e l’associazione e non nego che a livello organizzativo spero che la manifestazione possa crescere e perfezionarsi sempre di più.” Aggiunge Martelli che propone inoltre per l’edizione 2010 del pigio, il “tondo”, campo sportivo della città, come nuova possibile sede dell’evento che, chiamando in piazza sempre più persone ed essendo destinato a crescere, a detta del capitano del rione, dovrebbe anche pensare di poter cambiare di sede.
La rosa dei pigiatori, che è leggermente diversa dall’anno passato, vede scendere in campo per il rione Cimamori: Fusi Matteo; Martelli Paolo; Bove Lorenzo; Ghizzani Giovanni; Marzi Alessandro; Gargaro Roberto; Ancilli Tommaso; Vannini Riccardo; Tozzetti Andrea.
“Mi auguro che non piova, che i giorni della gara siano scherzosi, goliardici, divertenti e che, agonismo a parte, l’evento sia come al solito un modo carino e simpatico per passare tutti assieme uno splendido fine settimana.” Conclude Martelli.
Romituzzo: Capitan Trosino è da quattro anni storico capitano carismatico e convinto sostenitore del suo rione. Già dalla primissima edizione della manifestazione, Trosino Thomas afferma che crede fermamente nel suo rione, nel quale sottolinea soddisfatto che il Pigio è sentito per 365 giorni all’anno.
“Sono contento del forte appoggio dimostratoci da tutti i nostri rionanti e sono felice di vedere che il rione è sentito e vissuto un po’ da tutti, dai bambini agli anziani e senza distinzione di sessi alcuna. Romituzzo per noi non è solo una zona della nostra città ma un punto di aggregazione importante, un modo per ritrovarci, stare bene insieme e divertirci, per questo siamo contenti che sia nata questa manifestazione a Poggibonsi.”, afferma fiero capitan Trosino, che però ammette anche di non essere mai stato completamente soddisfatto dell’organizzazione generale della manifestazione anche se, per il suo bene, non le ha comunque mai negato il suo appoggio e riconoscimento.
“Siamo solo alla sesta edizione e l’evento sta coinvolgendo tanti cittadini, quindi auspico che questa possa crescere e migliorarsi, in un’ ottica sempre migliore.
Auspico inoltre che continui e sia sempre maggiore, il livello di collaborazione trai rioni e l’organizzazione stessa.”, conclude il Capitano.
La rosa dei pigiatori è praticamente la medesima degli anni precedenti e punta su elementi quali: Trosino Thomas; Boschini Fabio; Tanganelli Stefano; Gorelli Alberto; Chellini Rudi; Ulivieri Emiliano; Cilemmi Paolo; Vannini Denise.
“Il quarto anno abbiamo vinto il boccione, siamo andati ben tre volte in finale e nell’edizione del 2008 ci siamo portati a casa anche lo zipolo, quindi per quest’anno ci auguriamo una vittoria totale: l’idea è quella di aggiudicarci entrambe le opere di Valensin! Anche perché abbiamo puntato molto, oltre che alla preparazione dei nostri pigiatori, anche all’allestimento ed alla realizzazione della sfilata dove sono lieto di dire che saremo in grado di schierare in campo un’ottantina di figuranti.”
Conclude Trosino soddisfatto.
Falco: I vincitori del boccione dell’edizione 2008, capitanati dallo storico capitano Vagaggini Samuele – alla guida fin dalla prima edizione – scenderanno in campo per aggiudicarsi l’ambita tripletta, forti anche della vittoria ottenuta il primo anno della manifestazione.
“Quest’anno vogliamo il terzo boccione! Non puntiamo molto sullo zipolo e non abbiamo investito molto sulla sfilata. Siamo sempre rimasti male del poco apprezzamento che abbiamo ricevuto a tal proposito, nelle precedenti edizioni, nonostante l’impegno costante ed autonomo che abbiamo sempre messo nella sua realizzazione.” Afferma Casavecchia Marco, responsabile delle relazioni esterne del rione.
Per puntare a quella che sarebbe la sua terza vittoria, per il rione scendono in campo: Vagaggini Samuele; Casavecchia Marco; Volterrani Andrea; Cagnani Massimiliano, Montagnani Silvestro, Taliani Luca; Luongo Lino; Squarcia Mirko, Ciappi Andrea; Chimenti Maurizio.
“Il fatto che siamo l’unico rione che è riuscito fino ad ora a portarsi a casa due vittorie sarà celebrato quest’anno con una maglietta, che racconta della nostra opera di bene per “una damigiana che altrimenti soffriva di solitudine”.
Questa festa per il nostro rione é sempre stata molto sentita e già dalla prima edizione siamo stati capaci di mettere a tavola quasi trecento persone che magari si conoscevano da sempre e che si erano però perse di vista.
Per noi del Falco, il Pigio è questo: un modo per riaggregare, un modo per stare insieme e ritrovarci, incentivando l’aggregazione non solo intra-rionale, ma anche e soprattutto quella cittadina.”, chiosa Casavecchia.
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