
MONTERIGGIONI. Successo per l’incontro annuale con il presidente dell’Autorità Garante della privacy, Francesco Pizzetti, organizzato dal Comune di Monteriggioni in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Giuridiche, Economiche e di Governo dell’Università di Siena.
Lo scorso venerdì 11 giugno presso il Complesso monumentale di Abbadia a Isola, si è infatti tenuto il convegno su “Sicurezza urbana: poteri e garanzie” realizzato in collegamento al Progetto di ricerca di interesse nazionale su “Sicurezza dello Stato e Costituzioni” e con la partnership dell’Università di Roma Tre, della Scuola Superiore di Polizia del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e del Devolution Club.
I lavori del Convegno, che ha visto la presenza di più di 100 persone in sala, si sono aperti con i saluti del Sindaco di Monteriggioni, del professor Luca Verzichelli, preside di Scienze Politiche, e del professor Roberto Borrello, coordinatore della Scuola di Dottorato in Scienze Giuridiche, Storiche e Sociali dell’Università di Siena. La mattina è stata vivacizzata dalle pungenti relazioni di giuristi di fama nazionale, quali Giuseppe Ugo Rescigno, Ferdinando Pinto e Alessandro Torre che assieme al presidente Francesco Pizzetti e al sociologo Fabrizio Battistelli si sono confrontati, nella sessione mattutina presieduta da Riccardo Chieppa, presidente emerito della Corte Costituzionale, sui nuovi poteri di ordinanza del Sindaco in materia di sicurezza urbana, evidenziando timori di eccessiva fantasia istituzionale che Pizzetti ha mitigato sulla base dell’esperienza concreta fatta finora, che ha visto solo il 10% dei Comuni italiani ricorrere allo strumento dell’ordinanza.
Il dibattito è poi proseguito nel pomeriggio con una tavola rotonda moderata da Cristiana Mastacchi con Pizzetti, il sindaco Valentini, il dirigente della Regione Toscana Marco Andrea Seniga, il vice-presidente della Provincia Alessandro Pinciani, il vice -prefetto Fabio Sanfilippo, il questore Giancarlo Benedetti, il direttore della Scuola Superiore di Polizia del Dipartimento della Pubblica Sicurezza Gerardo Cautilli e il direttore del Centro Ricerche sulla Sicurezza del Dipartimento della Pubblica Sicurezza Emanuele Marotta.
Nelle conclusioni, Pizzetti ha preso spunto dall’intervento del sindaco di Monteriggioni, che aveva lamentato un’esasperazione delle paure della gente da parte di politici interessati e mass media compiacenti, spiegando che verso il tema della sicurezza urbana bisogna avere un approccio più globale, nel quale l’ordine pubblico è solo una parte del problema, integrando aspetti legati al comportamento generale delle persone (abbandono dei rifiuti, circolazione stradale, rispetto verso gli altri, ecc.) e ad aspetti quali la sicurezza sul posto di lavoro o i rischi di inquinamento.
Lo scorso venerdì 11 giugno presso il Complesso monumentale di Abbadia a Isola, si è infatti tenuto il convegno su “Sicurezza urbana: poteri e garanzie” realizzato in collegamento al Progetto di ricerca di interesse nazionale su “Sicurezza dello Stato e Costituzioni” e con la partnership dell’Università di Roma Tre, della Scuola Superiore di Polizia del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e del Devolution Club.
I lavori del Convegno, che ha visto la presenza di più di 100 persone in sala, si sono aperti con i saluti del Sindaco di Monteriggioni, del professor Luca Verzichelli, preside di Scienze Politiche, e del professor Roberto Borrello, coordinatore della Scuola di Dottorato in Scienze Giuridiche, Storiche e Sociali dell’Università di Siena. La mattina è stata vivacizzata dalle pungenti relazioni di giuristi di fama nazionale, quali Giuseppe Ugo Rescigno, Ferdinando Pinto e Alessandro Torre che assieme al presidente Francesco Pizzetti e al sociologo Fabrizio Battistelli si sono confrontati, nella sessione mattutina presieduta da Riccardo Chieppa, presidente emerito della Corte Costituzionale, sui nuovi poteri di ordinanza del Sindaco in materia di sicurezza urbana, evidenziando timori di eccessiva fantasia istituzionale che Pizzetti ha mitigato sulla base dell’esperienza concreta fatta finora, che ha visto solo il 10% dei Comuni italiani ricorrere allo strumento dell’ordinanza.
Il dibattito è poi proseguito nel pomeriggio con una tavola rotonda moderata da Cristiana Mastacchi con Pizzetti, il sindaco Valentini, il dirigente della Regione Toscana Marco Andrea Seniga, il vice-presidente della Provincia Alessandro Pinciani, il vice -prefetto Fabio Sanfilippo, il questore Giancarlo Benedetti, il direttore della Scuola Superiore di Polizia del Dipartimento della Pubblica Sicurezza Gerardo Cautilli e il direttore del Centro Ricerche sulla Sicurezza del Dipartimento della Pubblica Sicurezza Emanuele Marotta.
Nelle conclusioni, Pizzetti ha preso spunto dall’intervento del sindaco di Monteriggioni, che aveva lamentato un’esasperazione delle paure della gente da parte di politici interessati e mass media compiacenti, spiegando che verso il tema della sicurezza urbana bisogna avere un approccio più globale, nel quale l’ordine pubblico è solo una parte del problema, integrando aspetti legati al comportamento generale delle persone (abbandono dei rifiuti, circolazione stradale, rispetto verso gli altri, ecc.) e ad aspetti quali la sicurezza sul posto di lavoro o i rischi di inquinamento.