Sabato 20 dicembre un’intensa giornata, con la presentazione del programma. Svelato il logo, conclusione con l’Inno alla gioia, eseguito in Piazza Pio II
PIENZA. Il 7 dicembre 1996, nella città messicana di Merida, l’UNESCO delibera l’iscrizione del centro storico di Pienza nella lista del Patrimonio mondiale dell’umanità.
A trent’anni dal riconoscimento, la città di Pienza festeggia la sua appartenenza alla lista UNESCO dedicando tutto il 2026 a iniziative e eventi. Il programma, intitolato “Pienza: custodi di un ideale”, sarà presentato sabato 20 dicembre con un’intensa giornata di interventi, testimonianze e incontri che avrà un finale popolare e spettacolare.
Il programma si aprirà alle 9.30, nella sala consiliare del Palazzo comunale, con i saluti istituzionali e l’illustrazione del progetto “Pienza: pensiero d’amore e sogno di bellezza” (titolo che riprende la definizione di Giovanni Pascoli), finanziato attraverso un bando dal Ministero del turismo per i Comuni sito UNESCO.
Seguiranno gli interventi dell’avv. Gianpietro Colombini, ex-assessore alla cultura, attuale presidente della Fondazione San Carlo Borromeo, sulla genesi del bando, e di tre partner tecnici, Consorzio Terrecablate, Ready Digital srl e Ready One srl, che esporranno il proprio ruolo del progetto. In conclusione, l’arch. Lorenzo Conoscenti presenterà l’aggiornamento del Piano di gestione del sito Patrimonio mondiale.
Il programma riprenderà alle 14.30 con la “Passeggiata patrimoniale”, attraverso il patrimonio culturale cittadino, a cura della Fondazione Musei Senesi e condotto dalla storica dell’arte Ilaria Bichi Ruspoli, sul tema “Storie di Pienza e di artigiani”. Alle 15.30, al rientro in sala consiliare, parleranno i quattro Sindaci che si sono succeduti in questi 30 anni e cioè Sauro Machetti, Marco del Ciondolo, Fabrizio Fé e Manolo Garosi.
A seguire il pittore e scultore Marco Nereo Rotelli, maestro nell’utilizzo della luce, presenterà il brand “Città di Pienza” e il logo “Sogno di bellezza”. Infine, i consiglieri comunali Vittoria Bichi Ruspoli e Gianluca Tizzoni illustreranno il programma “Custodi di un ideale”.
L’attenzione si sposterà a quel punto su Piazza Pio II dove sarà proiettato il logo creato da Rotelli e dove gli studenti della Scuola secondaria di primo grado “I. Nievo” suoneranno l’ “Inno alla gioia” di L. v. Beethoven, inno ufficiale dell’Unione Europea e riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’umanità, a conclusione della solenne giornata.
Nella motivazione dell’iscrizione del centro storico di Pienza nella lista del Patrimonio mondiale dell’umanità. si legge, tra l’altro, che il bene “rappresenta la prima applicazione del concetto umanistico rinascimentale di progettazione urbana”, occupa “una posizione fondamentale nello sviluppo dell’idea di ‘città ideale’ pianificata” e che “l’applicazione di questo principio a Pienza ha dato vita a un capolavoro del genio creativo umano”.
Sono affermazioni che richiamano e celebrano la mente autenticamente geniale che volle e rese possibile tutto ciò, Papa Pio II (1405-1464), nato Enea Silvio Piccolomini, che, realizzando quella ‘città ideale’, creò un’impronta di vita sociale all’insegna dell’armonia e del rispetto, che è tuttora patrimonio della comunità ed è attuata e tutelata dagli abitanti.








