
SAN QUIRICO D’ORCIA. Da Claudio Cresti, capogruppo consiliare PCI, riceviamo e pubblichiamo.
“8 Settembre 2023 Firenze. Anas annunciava che da Lunedì 20 Novembre 2023, sarebbero partiti i lavori per il riqualificazione della galleria “Le Chiavi”, come comunicato agli Enti locali, sulla strada statale 2 “Cassia”, nei comuni di Radicofani e Abbadia San Salvatore, in provincia di Siena.
La durata prevista dei lavori era stabilita in 570 giorni, oggi siamo ad Ottobre 2025 ed osservando le foto relative alle condizioni della galleria, capiamo che passeranno molti anni prima di terminare la “riqualificazione”.
“Nella prima fase sarà necessaria la chiusura al traffico in entrambe le direzioni, poi seguirà una seconda fase in cui la galleria sarà aperta a senso unico alternato regolato da semaforo in orario diurno e sarà chiusa solo in orario notturno. Nell’ultima fase, infine, i lavori si svolgeranno con traffico sempre consentito a senso unico alternato. percorsi alternativi, già approfonditi con i Comuni e gli Enti interessati, saranno oggetto di una riunione in Prefettura prevista nei prossimi giorni”. Tutto ciò veniva comunicato da Anas e da tutti i soggetti interessati…
Purtroppo siamo nella condizione di affermare che la prima fase non sia mai partita… Quando, come consiglieri comunali, facemmo un sopralluogo, esprimemmo che far lavorare circa 6-7 operai, avrebbe allungato enormemente i tempi, ci fu risposto, dopo circa 2 mesi dalla richiesta di chiarimenti, di non preoccuparsi e che tutte le istituzioni erano al corrente della situazione e che si sarebbero riuniti in prefettura, periodicamente per osservare l’andamento dei lavori.
Dopo circa 2 anni non è stato fatto nessun passo in avanti, anzi, stiamo andando indietro. Lavori in subappalto, aziende senza requisiti minimi, scarsità di operai, percorsi alternativi, che non sono tali ma peggiorano la situazione, sono le particolarità della faccenda.
Vogliamo parlare di cosa succederà sulla SS2 Cassia, quando il ponte di Bagno Vignoni sarà interessato dai lavori di manutenzione, avendo poco lontano un restringimento della carreggiata con traffico canalizzato a senso unico alternato, regolato da semaforo?
Ci ricordiamo che il ponte delle Nove Luci è crollato da anni? Frane e smottamenti insistono in tutta la Val d’Orcia, creando caos e lungaggini infinite e costi esorbitanti per la classe popolare, la più colpita, come sempre. La verità è che la mancanza di manutenzione, provoca disastri e sofferenza. Non esiste un piano d’intervento a lungo termine, si procede secondo emergenza.
Invece un piano programmatico manutentivo ed un piano assunzioni stabili, attuato per gradi, sfruttando la fiscalità generale, garantirebbe risultati, perché un conto è attendere in eterno un fine lavori MAI, un conto è attendere CERTI di avere una galleria funzionante e sicura in tempi ragionevoli, pensando al futuro e non solo all’emergenza. Osservate le foto e capirete di quanto sia necessario il piano che proponiamo ma lo sapete bene, visto che ogni giorno percorrete arterie stradali che in alcune zone non hanno neanche più l’asfalto DA MOLTO TEMPO ORMAI…”