
COLLE VAL D’ELSA. “Redivivi si dice di persone che tornano in vita dopo tanto tempo” E’ il caso di “Su per Colle”: sapevamo di molte crisi, dimissioni, cambi di presidenze, borbottii. Pensavamo fosse morta, invece è tornata in vita. Oddio, non è la prima volta, “Su per Colle” ogni tanto si sveglia e parla. Lo fa le rare volte che pensa di avere ragione. Molto spesso invece i suoi pare si vergognino, tanto da non voler essere fotografati in Consiglio mentre votano cose che sanno sbagliate. Nel caso del lascito Branconi,u pensano di avere ragione, proviamo a vedere.
1-Dicono da “ il Cittadino Online: “..l’intero progetto relativo alla permuta è stato studiato e avviato dalle amministrazioni precedenti..”, pensando così che, di conseguenza, di non avere colpa se è andato tutto a monte. Ma, al contrario, peggiorano la situazione, perché se noi sapevamo già che la loro progettualità è pari a zero, ora l’hanno annunciato a tutti.
2- Poi ci dicono che l’ “..inserimento dello stabile nel piano delle alienazioni, unica ipotesi ritenuta percorribile dall’amministrazione una volta scomparso il finanziamento per la realizzazione degli alloggi..”. Ma come, ci siamo chiesti, erano loro o no, che avevano annunciato decine di milioni di euro di investimenti? Ora, noi lo sapevamo che ci avevano presi in giro tutti, ma confessarlo pubblicamente contraddicendosi cosi è puro autolesionismo..!
O forse per quelli si “su per Colle” fare case popolari non è necessario?
3- Ci informano che”..Negli anni (…) nessuno dei soggetti coinvolti è riuscito non soltanto a dare inizio ai lavori, ma neanche a formalizzare la permuta..” Lo sapevamo, abbiamo anche ospitato un contributo che spiegava il percorso.. La questione è che chi c’era prima in Comune ha lavorato per concretizzarlo, chi è venuto dopo se n’è fregato.
4- Sostengono che “..Dopo il 2014, nonostante l’amministrazione Canocchi avesse predisposto in bilancio le somme necessarie per dare inizio all’opera di ristrutturazione del palazzo (resa necessaria a causa del deterioramento dello stesso durante gli anni trascorsi), l’azienda “Siena Casa” ha rifiutato di realizzare l’opera..” E qui le cose cominciano ad avere i contorni del giallo. Leggiamo da ChiantiSette di Venerdi 22 Dicembre u.s., dall’intervista di Claudio Botarelli (amministratore delegato di Siena Casa spa) che “..Nel 2016 riceviamo il preliminare di passaggio di proprietà con la Asl nel quale c’è scritto che il Comune ha la disponibilità di iniziare i lavori di ristrutturazione (…) Ma quando a fine 2016 andiamo a riprendere il bene dal Comune di Colle perché lo dobbiamo far vedere all’impresa, che nel frattempo si era resa disponibile a fare i lavori, troviamo l’immobile in uno stato completamente diverso da come lo avevamo lasciato (…). Una condizione che ci ha impedito di andare avanti con i lavori da progetto e da gara (…). Il Comune a questo punto ci ha inviato un documento nel quale si impegnava con un finanziamento proprio per integrare i nuovi lavori..”. E qui ci pare che i due interlocutori debbano chiarire qualcosa ai Colligiani..
Per noi basta rimettere insieme fatti e date per capire molte cose. Dice “Su per Colle” che i soldi per i lavori in più erano stanziati dopo il 2014. Botarelli dice che alla fine del 2016, quando dovevano riprendere il bene, il Comune non ha fatto niente e quindi non sono in condizione di procedere. Allora chi non ha mantenuto gli impegni? I responsabili politici dell’Amministrazione Comunale! Né dal 2014, né nel 2016 e neanche alla fine del 2017..!
5- Ribadiscono che “..A dimostrazione che le intenzioni del Comune erano quelle di consegnare a “Siena Casa” il palazzo nelle condizioni ottimali per la realizzazione dell’opera di trasformazione i lavori di ristrutturazione sono iniziati nel preciso momento in cui la permuta è stata formalizzata.” In realtà è un arrampicarsi sugli specchi..! I lavori sono stati appaltati dopo che il Consiglio ha deliberato l’alienazione. Il fatto che sia avvenuto tutto molto velocemente (permuta, delibera di alienazione, appalto lavori) sta solo a dimostrare che questo esito era perseguito e predisposto da tempo da parte del Canocchi.
Due ulteriori precisazioni.
A-I lavori sono quelli previsti dalla precedente Amministrazione (come si evince dal quadro illustrativo dei lavori nel cantiere del palazzo ex Branconi)
B-Contrariamente a quello che lascia intendere “Su per Colle” quando scrive “..ci preme sottolineare che il Comune di Colle non ha mai rinunciato al finanziamento, poiché era stata proprio “Siena Casa” a partecipare al bando..” precisiamo che il finanziamento lo aveva proprio cercato il Comune di Colle, in collaborazione con la Regione, presso il Governo. Per questo confermiamo quindi che lo hanno perso proprio il Comune e i Colligiani..!
E i responsabili sono Canocchi e la sua maggioranza di “Su per Colle”.
Mauro Lenzi e Sinistra Colligiana