
PIANCASTAGNAIO. Finite le ferie 2025, la comunità di Piancastagnaio ha, secondo noi, vari motivi di preoccupazione in un paese da anni costretto a interminabili e a volte inutili realizzazioni di opere pubbliche.
La creatura politica “È l’Ora di Piano” resta in mano a quelli che l’hanno fondata, per primo il Sindaco eletto Franco Capocchi che deve finire quanto è iniziato e non concluso nel decennio precedente e ha promesso per questa legislatura.
Purtroppo alcune costose opere pubbliche non sono ancora funzionanti:
– l’impianto di illuminazione, affidato in concessione nel 2016 e passato ad altro soggetto pochi anni dopo, è spesso fuori uso;
– l’ascensore della “Liccia”
, iniziato nel maggio 2019 anch’esso è spesso fuori uso;
– l’edificio ex geometri è rifinito solo al primo piano, nessuna notizia sulla costituzione del
centro giovani che dovrebbe andare ad ospitare;
– la messa a norma con ristrutturazione dell’ex mobilificio Furzi è bloccata, inutilizzabile per tutti e anche per la nuova scuola di pelletteria MITA; questo progetto è tramontato o è stato costretto a trovarsi altri spazi ?
Sono solo alcuni dei progetti passati (e non ancora funzionanti) avviati da “È l’Ora di Piano”; poi ci sono quelli di questa legislatura, come il completamento dell’impianto di teleriscaldamento presentato, come al solito, con numerosi cartelli pubblicitari sui lavori, esagerati e strumentali e avviati a ridosso delle due elezione del 2019 e del 2024 per un più certo risultato elettorale.
In realtà è stato necessario prima di tutto completare quella parte dell’impianto che doveva essere finito nel febbraio 2020 completandolo dopo settanta mesi, rispetto ai 9 mesi dichiarati all’inizio dei lavori; poi sono iniziati i nuovi, numerosi cantieri dell’opera che stanno avanzando, purtroppo, in una brutta china: i tempi dei lavori si stanno allungando e, temiamo, che anche i costi saliranno.
Quindi si rischia di perdere finanziamenti essenziali e di non centrare il programma della spesa per un servizio conveniente economicamente agli utenti che già lo usano e anche a quelli futuri.
È invece necessario rispettare i tempi di progetto e il programma dei costi per evitare che anche il teleriscaldamento dia gli stessi risultati dell’impianto di pubblica illuminazione e dall’ascensore inclinato: disservizi quotidiani con costi ingiustificati per il cittadino.
La legislatura è consumata per oltre il 20% e ci sono ancora tante cose da fare: alla maggioranza la responsabilità dell’azione e della realizzazione del programma proposto agli elettori e da essi approvato, alla minoranza il compito di proporre, controllare e, quando serve, di denunciare errori e omissioni.
Il nostro impegno è da sempre orientato al bene comune di Piancastagnaio e continuerà ad esserlo.
Restiamo disponibili a cooperare con la maggioranza, confidando che accolga finalmente le nostre proposte di collaborazione con un atteggiamento costruttivo e diverso da quello finora mostrato.
Gruppo Consiliare Piancastagnaio Oltre il Ponte