
POGGIBONSI. Si può esser traditi o tradirsi in autonomia. Lo deve aver pensato il 45enne di Poggibonsi, che è stato arrestato ieri (10 marzo) per detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti dai Carabinieri della Stazione di Poggibonsi. La notizia che i militari avevano raccolto si è rivelata evidentemente buona, quell’uomo spacciava in casa. Per poterlo fare senza correre troppi rischi, qualche escamotage doveva aver congegnato. Tanto avevano intuito i Carabinieri che, in borghese, si erano organizzati per trascorrere una giornata a monitorare i movimenti dell’uomo. Uno di loro si era andato addirittura a posizionare in cima alle scale del condominio, nel quale il sospettato risiede e aveva notato con un po’ di pazienza e rapidi spostamenti volti a sfuggire all’attenzione di possibili curiosi, che quell’uomo, ben noto per pregresse esperienze giudiziarie e denunce a carico, a più riprese era entrato in una grande stanza ad uso comune, senza portare con sé nulla, almeno apparentemente. Quando poi, i militari hanno proceduto alla perquisizione domiciliare si son sentiti poco fortunati, vista l’iniziale inutilità delle ricerche, fino a quando non hanno deciso di disturbare l’anziana nonna dell’uomo, assisa sulla sua poltrona. Era questo il momento decisivo, perché proprio sotto il comodo cuscino della donna i Carabinieri hanno rinvenuto una prima tavoletta di hashish. I militari hanno deciso di capire il senso delle visite “inutili” al vano condominiale. Dopo quasi un’ora di ricerche, inun’intercapedine, i Carabinieri hanno rinvenuto ulteriori 4 tavolette di hashish. Come poterle attribuire con certezza all’indagato? Tutte le tavolette erano confezionate allo stesso modo con cellophane e un adesivo che mostrava l’immagine di una foglia di marijuana, un “marchio di fabbrica” artigianale, che ha tradito il condomino, a cui potevano essere attribuiti quasi 600 grammi di sostanza. L’uomo è stato così arrestato.