
MURLO. Murlo esempio di sostenibilità ambientale per tutta la Toscana: è il primo Comune della Regione, infatti, ad aver aderito al progetto “100 impianti in 100 comuni d’Italia”, promosso dall’Ente Nazionale Energie Rinnovabili (Ener). La firma del Protocollo d’Intesa tra l’Ente e l’amministrazione c’è stata in occasione del convegno “Energia da fonti rinnovabili. Il fotovoltaico, grandi e piccoli impianti: economie a confronto” presso la sala convegni dei Cinque Poderi della Misericordia. Il progetto si presenta come un grande vantaggio non solo per il territorio ma anche per tutti i cittadini che vi aderiranno: dopo l’investimento iniziale, infatti, il cittadino registrerà, in un anno, un risparmio di circa 600 euro.
“Introdurre azioni tese a ridurre i consumi nel rispetto dell’ambiente – ha detto Antonio Loia, sindaco del Comune di Murlo – è il percorso dal quale nessuno può esimersi per fronteggiare le emergenze climatiche. L’azione da sostenere è lo sviluppo delle energie rinnovabili anche nel nostro territorio: è il momento di passare dalle parole ai fatti”. Con l’adesione all’accordo, il cittadino deve rispettare solo tre condizioni: il versamento di 300 euro all'Ener; l’impegno di prendere in dotazione l'impianto per almeno 20 anni e la cessione del conto energia al Gruppo Energesco. In 20 anni il cittadino, pur non ricevendo i contributi del Gestore Servizi Energetici (Gse), otterrà comunque altri vantaggi: l’energia in eccedenza, quella prodotta dall’impianto e non consumata, diventa una risorsa. Infatti, potrà essere venduta all’Enel o accumulata ed utilizzata in seguito: con questa procedura ogni tre mesi il cittadino riceverà un addebito sul conto corrente, secondo un meccanismo di rimborso spese.
“Crediamo fortemente – ha detto l’assessore all’ambiente e all’agricoltura del Comune di Murlo, Tomaseo Ligas – nelle energie alternative. Il fotovoltaico è l’inizio di un progetto che si pone l’obiettivo di raggiungere l’autosufficienza energetica attraverso la produzione da fonti rinnovabili quali il sole e la terra. Gli obiettivi sono di tipo economico e di tipo ambientale: la diminuzione della spesa domestica per i cittadini e la stimolazione degli imprenditori agricoli a produrre all’interno di serre coperte da pannelli fotovoltaici”.
“Introdurre azioni tese a ridurre i consumi nel rispetto dell’ambiente – ha detto Antonio Loia, sindaco del Comune di Murlo – è il percorso dal quale nessuno può esimersi per fronteggiare le emergenze climatiche. L’azione da sostenere è lo sviluppo delle energie rinnovabili anche nel nostro territorio: è il momento di passare dalle parole ai fatti”. Con l’adesione all’accordo, il cittadino deve rispettare solo tre condizioni: il versamento di 300 euro all'Ener; l’impegno di prendere in dotazione l'impianto per almeno 20 anni e la cessione del conto energia al Gruppo Energesco. In 20 anni il cittadino, pur non ricevendo i contributi del Gestore Servizi Energetici (Gse), otterrà comunque altri vantaggi: l’energia in eccedenza, quella prodotta dall’impianto e non consumata, diventa una risorsa. Infatti, potrà essere venduta all’Enel o accumulata ed utilizzata in seguito: con questa procedura ogni tre mesi il cittadino riceverà un addebito sul conto corrente, secondo un meccanismo di rimborso spese.
“Crediamo fortemente – ha detto l’assessore all’ambiente e all’agricoltura del Comune di Murlo, Tomaseo Ligas – nelle energie alternative. Il fotovoltaico è l’inizio di un progetto che si pone l’obiettivo di raggiungere l’autosufficienza energetica attraverso la produzione da fonti rinnovabili quali il sole e la terra. Gli obiettivi sono di tipo economico e di tipo ambientale: la diminuzione della spesa domestica per i cittadini e la stimolazione degli imprenditori agricoli a produrre all’interno di serre coperte da pannelli fotovoltaici”.