La Polizia indaga ed invita eventuali testimoni a farsi vivi

CHIUSI. Il sindaco Juri Bettollini e il presidente della Pubblica Assistenza di Chiusi Enzo Fiorini condannano con forza il gesto, ancora ignoto nella mano che lo ha compiuto, che ha causato il violento impatto di un sasso (di grosse dimensioni) con un automezzo in servizio dell’associazione. Il fatto è avvenuto mentre l’automezzo, adibito e attrezzato per lo svolgimento di servizi sociali, stava percorrendo la strada in direzione Nord all’altezza di Rigomagno (frazione di Sinalunga). La sassaiola (i sassi lanciati sono stati almeno due) ha colpito e sfondato il vetro anteriore proprio all’altezza della testa del guidatore che per fortuna non è stato raggiunto dalle pietre. Anche un secondo veicolo, che seguiva l’automezzo della Pubblica Assistenza, è stato colpito, ma in entrambi i casi per fortuna non è accaduto nulla di grave se escluso il grosso spavento.
“Il gesto che è stato compiuto non può essere considerato una ragazzata, ma un tentato omicidio– dichiara il primo cittadino di Chiusi Juri Bettollini – un gesto inqualificabile e da condannare con determinazione perché solo per puro caso non ha avuto conseguenze gravissime. Ancora una volta abbiamo la triste opportunità di richiamare l’attenzione dello Stato, che deve comprendere quanto la priorità dei nostri giorni sia quella di creare le condizioni affinché gli agenti delle forze dell’ordine, che comunque svolgono un ottimo ed efficiente servizio per i cittadini, non siano trattati come burocrati, ma abbiano la possibilità di tornare più visibili nelle comunità vivendo il territorio insieme ai cittadini che naturalmente anch’essi fare la propria parte. Tutta la nostra solidarietà alla Pubblica Assistenza di Chiusi, al volontario coinvolto, a tutti i volontari che offrono un servizio importante per la comunità, al presidente Enzo Fiorini ed a tutto il consiglio di amministrazione.”
“Purtroppo – dichiara Enzo Fiorini, presidente della Pubblica Assistenza – esistono ancora persone che mettono a repentaglio la vita altrui. Alla luce di questi fatti è chiaro quanto ci sia bisogno di un’azione forte da parte delle famiglie, della politica e delle istituzioni affinché si riesca a creare una coscienza sociale, civile e culturale. Personalmente devo ringraziare il volontario della Pubblica Assistenza che ha avuto la freddezza di controllare il mezzo e fermarsi poco dopo evitando il peggio.”
L’automezzo colpito era guidato da un ragazzo appena ventenne che stava mettendo a disposizione il proprio tempo per trasportare una persona con necessità di controlli sanitari a Siena. L’impatto ha costretto l’arresto del mezzo che è stato riportato in sede con il carroattrezzi. La persona bisognosa delle cure sanitarie è stata invece accompagnata a Siena dai familiari.
La Polizia indaga
Nel primo pomeriggio di ieri, 7 settembre, alcuni veicoli che viaggiavano sul raccordo Siena-Bettole in direzione Siena, tra gli svincoli di Sinalunga e Rigomagno, hanno riportato danni ai parabrezza a seguito dell’impatto con delle pietre di piccole dimensioni. In particolare, sono stati coinvolti un autocarro, un van e un’autovettura, ma fortunatamente i rispettivi conducenti e passeggeri sono rimasti illesi.
La Polizia Stradale giunta sul posto, a seguito delle segnalazioni arrivate al 113, con più pattuglie ha effettuato accurati sopralluoghi, sentendo i conducenti coinvolti e le testimonianze dei passanti e dei residenti della zona. I poliziotti hanno inoltre acquisito dei filmati che riprendono l’area interessata, mentre sono in corso approfondimenti per comprendere al meglio la dinamica dei fatti.
L’arteria sarà intanto maggiormente vigilata, oltre che dalla Polizia Stradale anche dalle altre Forze dell’Ordine.
La Polizia di Stato raccomanda di riferire eventuali testimonianze e notizie utili o direttamente alla Sezione di Siena e al Distaccamento di Montepulciano della Polstrada, o alla Questura, ai Commissariati di Pubblica Sicurezza o ai Comandi e alle Stazioni dei Carabinieri più vicini.