
POGGIBONSI. Secca e immediata risposta di replica da parte di LiberaMente ai dirigenti del PD nel merito degli esposti anonimi e dell'odg votato all'unanimità in Consiglio comunale da tutti i gruppi meno che dalla lista civica LiberaMente.
“Non sapendo bene a chi rispondere, vista l’attuale mancanza del Segretario locale, che probabilmente genera disorientamento anche nelle dichiarazioni rispediamo al mittente anonimo le considerazioni prive di contenuto. Premesso che non condividiamo la pratica di invio di esposti anonimi, non precludiamo però che si possa avallare ed esaminare le denunce e le proteste avanzate dai Cittadini quando queste sono fondate e concrete. L’anonimato purtroppo rimane una brutta piaga, conseguenza del timore di ripercussioni dirette e indirette che gli autori di denunce possano subire e proprio su questo bisognerebbe interrogarsi e approfondire l’argomento per capirne le motivazioni locali che inducano tali fenomeni – scrive il direttivo di LiberaMente, che prosegue – Invece che precipitarsi a replicare alle nostre prese di posizione, ferme e attente affinché si lavori in trasparenza, i consiglieri del PD, congiuntamente ad altri complici di inspiegabile alleanza (PDL, Rif Com e IDV), farebbero bene a leggere attentamente e prendere cognizione di ciò che hanno confermato nell’ordine del giorno, da alcuni pubblicamente ribattezzato proprio come “inciucio” e dal quale siamo stati gli unici a prendere le distanze".
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L’atteggiamento di coloro che hanno sottoscritto quel documento è veramente quanto di più contraddittorio in merito alle affermazioni – scrive LiberaMente – Da una parte, si vuol far intuire una presa di posizione verso esposti che denunciano presunte inadempienze e dall’altra la Giunta ritira una proposta di Variante ad un piano attuativo Urbanistico, sembra proprio sulla base di una denuncia giunta ufficialmente al Comune e agli organi di Vigilanza. Tale esposto, consegnato a tutti i Consiglieri, su disposizione del Sindaco, solo al momento della apertura dei lavori della Variante Urbanistica in oggetto sottolinea chiare irregolarità procedurali e di sostanza pianificatoria".
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Alla luce di questi accadimenti, la domanda che sorge spontanea a noi della Lista Civica e anche molti cittadini è la seguente: I nostri dirigenti dell’Ufficio Tecnico hanno la competenza di giudicare gli atti prima di farli arrivare alla delibera del Consiglio Comunale? Oppure abbisognano di suggerimenti anonimi o osservazioni e consigli di attenti Cittadini che hanno competenza anche sulle procedure urbanistiche? Non si tratta di coerenza rispetto ad una campagna elettorale, si tratta di prendere atto che certe competenze congenite del Comune in realtà non sono eccellenti, come si è sottolineato a più riprese. Questo non significa gettare fango o discredito, ma si tratta di richiamare ognuno alle proprie responsabilità. Alla luce di quest’ ultima errata affermazione e preso atto della rimessa in discussione di un atto già attestato dal Dirigente, viene da chiedersi: ma il Sindaco e la Giunta hanno ancora fiducia in ciò che l’ufficio tecnico manda in delibera?".
E le domande che si pone LiberaMente non finiscono qui: "
Ora viene da chiedersi, meno male che è giunta una osservazione in merito, altrimenti secondo il parere del responsabile dell’ufficio tecnico, il consiglio avrebbe approvato un atto che poteva risultare illegittimo e, come letto e precisato nell’esposto perpetuare un illecito già compiuto. Il Sindaco stesso in conferenza capogruppo aveva dato lettura della relazione tecnica e assicurato la bontà della Variante Urbanistica".
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Quanto alla assenza di illibatezza del Comune di cui il Sindaco, in aula, ne aveva chiesto prova certa al Consigliere Berni – conclude la lista civica a tutela del suo rappresentante in Consiglio comunale – suggeriamo agli esperti del PD di verificarne a posteriori la fondatezza riguardo alla materia urbanistica attraverso un attento esame delle sentenze che hanno visto soccombere l’Amministrazione Comunale davanti al TAR Toscana in cause di notevole rilevanza quali, per esempio: la n. 1001 del 02/07/2007 e la n. 2725 del 27 aprile 2007, ambedue non impugnate dal Comune di Poggibonsi".
Per i lettori che vogliono leggere i documenti si segnala il sito <http://www.giustizia-amministrativa.it/WEBY2K/intermediate.asp?Reg=Toscana&Tar=Firenze e digitare i seguenti numeri nel campo “ricorsi”: n. 2569 anno 2004 e n. 1061 anno 2006.
Ricordando che la identica norma di piano regolatore censurata è stata annullata dal TAR Toscana anche al comune di Bagno a Ripoli con sentenza n. 4160 del 14 luglio 2008.