Oggi, 13 settembre, taglio del nastro alla presenza del presidente della Regione Toscana. 3,5 milioni di investimento per adeguamento sismico ed efficientamento energetico

L’intervento realizzato è stato finanziato con un investimento di 3,5 milioni di euro, nell’ambito del “Cantiere Toscana” promosso dalla Regione Toscana attraverso i contributi del Cipess. Agli interventi strutturali si sono accompagnati ulteriori lavori di adeguamento impiantistico e funzionale.
“Un intervento che ci restituisce una scuola migliorata sotto il profilo della sicurezza e anche della sostenibilità – ha detto la sindaca – Tanti i ringraziamenti da fare a partire dalla scuola per la collaborazione sempre dimostrata, frutto di un percorso e di obiettivi condivisi. Grazie alla Regione Toscana per aver sostenuto l’opera e grazie alla precedente amministrazione che ha fatto dell’impegno nell’edilizia scolastica una priorità e ci ha lasciato importanti opere già in corso”. In questo anno di mandato l’amministrazione ha infatti gestito e portato a compimento quasi 6 milioni di euro di interventi sulle scuole del territorio, che hanno riguardato l’adeguamento, l’efficientameno e l’ampliamento dell’asilo d’infanzia Rodari, l’adeguamento e l’efficientamento di una parte della scuola d’infanzia del Borgaccio (dove resta un ultimo step che sarà concluso nelle prossime settimane) e, appunto, l’intervento alla scuola primaria Pieraccini.
“Un impegno per l’edilizia scolastica che siamo intenzionati a portare avanti – ha sottolineato l’assessora all’Istruzione – Mi unisco ai ringraziamenti della sindaca a tutti e a tutte coloro che si sono adoperati per concretizzare questo importante adeguamento strutturale che interessa il nucleo originario di un plesso che ospita oltre quattrocento bambini e bambine. Un intervento che ci restituisce una scuola rinnovata in cui fra qualche giorno ripartirà l’attività didattica”.
Il cantiere per i lavori di adeguamento si è avviato circa 2 anni fa, nella seconda parte del 2023 con lavori che si sono svolti in tre fasi che hanno riguardato prima un blocco di aule, poi il blocco della palestra e poi l’altro blocco di aule. L’attività didattica è sempre rimasta all’interno della scuola grazie a una diversa organizzazione degli spazi che ha consentito di mantenere le lezioni all’interno del plesso.