Gestita da Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa e attiva da alcune settimane presso l’edificio di piazza XVIII luglio

Un servizio nuovo a disposizione del territorio, spiega l’amministrazione comunale, e che va ad implementare le opportunità già presenti per rispondere alle fragilità di giovani e adolescenti grazie a competenze e professionalità specifiche. Con l’attivazione della comunità a dimensione familiare di fatto si completa il progetto di recupero dell’edificio di piazza XVIII luglio, che diventa sempre più punto di riferimento per i servizi rivolti a questa fascia di età, per affrontare il tema del disagio giovanile e per dare risposte a nuovi e vecchi bisogni.
L’edificio di piazza XVIII luglio è stato recuperato con un investimento di 1,2 milioni di euro nell’ambito del Progetto di Innovazione Urbana ‘Città+Città’ (Programma Regionale POR FESR 2014-2020 cofinanziato con fondi europei). Al piano terra sono presenti servizi per giovani e famiglie. La Comunità a dimensione familiare ‘occupa’ invece il primo piano. Può accogliere un massimo di otto minori a cui si aggiungono quattro posti diurni. Garantisce accoglienza, vitto, assistenza educativa, supporto psicologico, attività ricreative e sociali, aiuto nello studio e orientamento scolastico e professionale. Ogni percorso è personalizzato attraverso il Progetto Educativo Individualizzato (PEI). La Comunità garantisce l’accoglienza h24 per 365 giorni l’anno, supporto pomeridiano e serale per minori di famiglie in difficoltà, inserimenti urgenti fino a 15 giorni.
Un percorso che prosegue per migliorare la capacità di risposta del territorio ai bisogni presenti, dice l’amministrazione. Un impegno a 360 gradi articolato in tante e diverse iniziative. L’edificio di piazza XVIII luglio è un luogo centrale di questa rete presa in carico dei minori fragili. Una rete di servizi che siamo impegnati a far crescere ancora, anche per una piena valorizzazione della struttura.