Si deve alle Amministrazioni la cura e la manutenzione delle strade comunali
																		                                                Il trattore del Comune di Gaiole all'opera                                            di Andrea Pagliantini
GAIOLE IN CHIANTI. C’è chi malignamente sostiene che la manutenzione delle strade sterrate venga fatta solo in funzione e nel periodo che precede la famosa rievocazione storico – ciclista de “L’Eroica”.
Non è esatto: la manutenzione stradale è sempre stata svolta anche precedentemente – nel primo periodo utile dopo le pioggie estive che
permettono di compattare efficacemente terra nuova con terra vecchia – tanto da creare un manto scorrevole come il panno di un biliardo .
E’ vero che c’è una nuova consapevolezza e un nuovo valore verso queste “strade bianche” che turisti di ogni dove – con i loro cavalli rampanti ruotati – rifuggono per la polvere che si alza, ma poi percorrono gioiosamente con le biciclette più costose e preziose (con abbigliamento non da meno).
Si deve all’”Eroica” un riconoscimento delle ultime “Strade Bianche” nel mondo epico del ciclismo di nicchia, di cassa o di semplici appassionati (fino al raggiungimento delle grandi classiche a livello professionistico), ma si deve alle Amministrazioni la cura e la
manutenzione delle loro strade comunali.


		
 
                                                                
                                


