Il museo si distingue per l’approccio narrativo e sensoriale che coinvolge il visitatore in un viaggio sia informativo che emozionale, grazie a tecnologie innovative e percorsi interattivi

MONTALCINO. Il Tempio del Brunello menzionato nel 1° Rapporto Turismo DOP, realizzato da Fondazione Qualivita. Un progetto unico che ha visto il complesso museale tra le eccellenze del territorio. Lo studio, realizzato da Fondazione Qualivita, è il primo dedicato al monitoraggio e all’analisi del turismo enogastronomico legato ai prodotti DOP IGP e alle attività dei Consorzi di tutela. Basato su indagini dirette e sull’esame di fonti istituzionali, il Rapporto ha mappato 585 attività nel 2024 legate all’esperienza turistica nei territori dei prodotti DOP IGP. Fra queste sono stati considerati anche gli Spazi didattici, ovvero luoghi creati per la diffusione della conoscenza legata al prodotto DOP/IGP, che offrono approfondimenti su diversi ambiti (fattori naturali, metodi di produzione tradizionali, caratteristiche organolettiche dei prodotti) attraverso laboratori, esperienze sensoriali e attività divulgative, contribuendo a sensibilizzare turisti, studenti e operatori del settore e favorendo una maggiore consapevolezza sull’autenticità e sul valore culturale ed economico delle eccellenze agroalimentari del territorio. Il Tempio del Brunello è stato inserito come case history in questa categoria di attività, attraverso una scheda descrittiva di approfondimento, in quanto si distingue per l’approccio narrativo e sensoriale che coinvolge il visitatore in un viaggio sia informativo che emozionale. Grazie a tecnologie innovative e percorsi interattivi i visitatori possono scoprire la storia, il terroir e i saperi della vinificazione della DOP. Il Rapporto è stato presentato giovedì scorso a Roma alla presenza del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida e del Ministro del Turismo, Daniela Santanchè.