Domani, 8 novembre, spettacolo sbandieratori e tamburini in San Pietro da Papa Leone XIV
SAN QUIRICO D’ORCIA. Le bandiere biancazzurre del Quartiere di Canneti nel cielo di Piazza San Pietro davanti a Papa Leone XIV.
Accadrà domani, sabato 8 novembre, in occasione del Giubileo delle Rievocazioni storiche italiane, che vedrà la partecipazione del Quartiere di Canneti, con il gruppo sbandieratori (con oltre venti monturati fra tamburini, alfieri, paggi vessilliferi e rotellino) e contradaioli che non vogliono mancare a questo appuntamento.
Insieme ai Canneti altre realtà della Toscana e di tutta Italia. Nel programma ufficiale il corteo storico che percorrerà Via della Conciliazione con ingresso in Piazza San Pietro; udienza del Santo Padre Leone XIV; la possibilità di attraversare la Porta Santa, quindi l’esibizione in Piazza San Pietro del Gruppo sbandieratori Quartiere di Canneti.
A pochi mesi dalla conquista della trentatreesima vittoria alla Festa del Barbarossa, in un’annata caratterizzata da tante iniziative ed esibizioni di prestigio in tutta Italia, è il momento di sbandierare davanti a Papa Leone XIV: “Si tratta di una giornata storica per il nostro Quartiere – sottolinea il Capitano Tommaso Ciolfi – siamo orgogliosi di rappresentare la nostra tradizione e San Quirico d’Orcia, di esibirci in Piazza San Pietro per il Giubileo. Fa piacere vedere che anche tanti cannetini saranno con i nostri alfieri e tamburini per vivere questa giornata tutti insieme”.
“A Roma – evidenzia Roberta Benini, Presidente del Comitato regionale delle rievocazioni storiche della Toscana – saranno presenti dalla Toscana centinaia di rievocatori, custodi di tradizioni secolari, impegnati nella rievocazione di epoche e mestieri antichi celebreranno la ricchezza del patrimonio culturale immateriale italiano, unendo alla devozione giubilare a una spettacolare vetrina storica”.
I Canneti anche in Piazza San Pietro, indosseranno i nuovi costumi che hanno esordito nei mesi scorsi, ispirati al Polittico di Sano di Pietro in Collegiata, riprendendo la figura di San Sigismondo, dal quale è stato ricavato un tessuto damascato (su fondo bianco e colore azzurro) con disegno floreale (presente nel polittico) e il Drago stemma dei Canneti, con la sigla UsD (che ricorda il motto Une Sed Draco).
Perché la cultura della rievocazione storica, per i Canneti, passa anche dal valore della montura che si indossa, a tre giorni dalla Giornata nazionale dell’abito storico.






