E ha aderito alla campagna di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS)

COLLE VAL D’ELSA. Dal Forum per la Pace Val d’Elsa riceviamo e pubblichiamo.
“Boicottaggio dei prodotti TEVA: il Forum per la Pace Val d’Elsa invita farmacie e istituzioni locali ad aderire. La farmacia comunale di San Gimignano ha già risposto all’appello.
In Palestina oggi mancano acqua, cibo e medicinali. Gli ospedali di Gaza sono stati distrutti o messi fuori uso, centinaia di operatori sanitari sono stati uccisi, la popolazione civile è sotto assedio. In questo contesto, la scelta di quali prodotti acquistare o vendere assume un valore che va oltre il mercato: diventa una presa di posizione politica.
Per questo il Forum per la Pace Val d’Elsa – una rete dal basso composta da cittadini, associazioni, collettivi e realtà attive nei territori valdelsani – ha aderito alla campagna internazionale di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS), chiedendo alle farmacie della zona e alle amministrazioni comunali di sospendere la vendita dei farmaci prodotti da TEVA, multinazionale israeliana leader nel settore dei medicinali generici, sostituendoli con equivalenti di altre marche.La richiesta nasce da una convinzione chiara: il boicottaggio è una forma di resistenza non violenta, già rivelatasi efficace in passato, capace di incidere sui comportamenti delle imprese e, indirettamente, sui governi che esse sostengono. È una scelta pacifica ma concreta, che tocca i punti di vulnerabilità economica e simbolica di Israele, oggi responsabile di genocidio, crimini di guerra e violazioni sistematiche dei diritti umani.
Un primo segnale arriva già dal territorio: la farmacia comunale di San Gimignano ha deciso di sospendere la vendita di prodotti di aziende israeliane coinvolte nel conflitto, sostituendoli con equivalenti di altre marche senza ridurre qualità e disponibilità per i cittadini. L’amministrazione comunale ha sottolineato che la decisione nasce “in risposta all’appello del Forum per la Pace Val d’Elsa, all’interno di una strategia di pressione economica non violenta, volta a incidere sui comportamenti delle imprese e, indirettamente, dei governi da esse sostenuti”, richiamando inoltre l’attenzione “sulla grave emergenza umanitaria che colpisce la popolazione civile di Gaza”.Il Forum per la Pace Val d’Elsa invita tutte le farmacie del territorio ad adottare la stessa linea, scegliendo di non commercializzare prodotti TEVA, e chiama i sindaci e le giunte comunali a esprimere pubblicamente la propria adesione e a trasmettere lo stesso invito alle farmacie comunali.
La posta in gioco è altissima: milioni di vite sono a rischio. Restare indifferenti significa accettare che un farmaco, simbolo universale di cura e di vita, diventi parte di un sistema di morte e oppressione.
Per ulteriori informazioni sulla campagna: https://bdsitalia.org/index.php/campagne/teva-no-grazie”.