La mozione e l’ordine del giorno hanno ricevuto il placet della maggioranza ma non sono mancate le discussioni sul ruolo dell’opposizione di destra

COLLE DI VAL D’ELSA. Soddisfazione nel Partito Democratico di Colle di Val d’Elsa e in Colle per Vannetti Sindaco in particolare per l’approvazione di due documenti presentati nell’ultimo consiglio comunale dai gruppi di centrosinistra Pd e Colle per Vannetti Sindaco.
La mozione sul fondo affitti, che impegna il sindaco e la giunta a prendere una serie di iniziative per risolvere il grosso problema abitativo che riguarda un gran numero di persone in città, è stata accolta con 15 voti a favore (maggioranza e centrosinistra) e 2 voti contrari (Angela Bargi Sindaco).
Approvato anche l’ordine del giorno in merito ai tagli effettuati dal Governo sulla finanza degli enti locali, con 12 astenuti (13?) e 4 a favore del centrosinistra. Inizialmente la maggioranza aveva annunciato che avrebbe espresso voto a favore, in seguito alla discussione, da cui ha preferito dissociarsi, ha virato sull’astensione, che non ne cambia l’esito.
La mozione sul fondo affitti, ispirata anche dalla recente emergenza che ha visto il Comune chiamato a prendere una decisione in tempi brevissimi per risolvere la situazione di alcune famiglie, è stata illustrata dal consigliere Pd Francesco Cavalieri. Ma, nonostante la dichiarazione di apprezzamento da parte dell’assessore Daniele Tozzi per una richiesta che andava a toccare una situazione complessa senza essere politicamente pretestuosa, la discussione ha preso una piega diversa. Sono stati i due consiglieri della lista di destra Angela Bargi Sindaco (la stessa Angela Bargi e Michele Cortazzo) a chiedere un emendamento della frase “nella Legge di Bilancio 2023 tali fondi (per il sostegno agli affitti e per la morosità incolpevole) sono stati totalmente cancellati, scaricando sui comuni la totale gestione economica di tale istituto”, ritenendola non opportuna nei confronti del Governo Meloni. Il consigliere Cavalieri ha opposto un netto rifiuto.
Ancora più accesa è stata la discussione in merito all’ordine del giorno sui tagli del Governo ai danni degli enti locali, presentata dal consigliere Pd Enrico Galardi a conclusione di una riunione consiliare di cinque ore. Cortazzo e Bargi hanno dichiarato voto contrario ritenendo il richiamo al Governo Meloni “finalizzato a una contrapposizione di carattere politico”.
Anche su questo punto, i consiglieri Dem hanno mantenuto la barra dritta. Il capogruppo Pd Riccardo Vannetti ha ribadito trattarsi di una posizione politica, mentre Domenico Ponticelli (capogruppo Colle per Vannetti Sindaco) ha ribadito il ruolo dell’opposizione, previsto a livello costituzionale, che deve essere libero da ingerenze degli altri gruppi consiliari sul modo in cui viene portato avanti. “Dai banchi di Angela Bargi Sindaco – ha detto Ponticelli – in dieci mesi è stata presentata una sola mozione, quella sui dossi”.
A questo punto il presidente del Consiglio Angela Bargi, annunciando un intervento politico, ha messo a confronto l’attuale opposizione comunale con quella di cui ha fatto parte lei durante la Giunta Donati, “sei gruppi diversi e ci trovavamo d’accordo 9 volte su 10”. Ha quindi definito polemico l’intervento del consigliere Ponticelli e si è lamentata di quanto si legge sui social, cioè che di opposizione ce ne sarebbe una sola (ritenendola una critica ai consiglieri di destra).
Ferma la risposta di Riccardo Vannetti, che ha ribadito: “Pur nel rispetto del ruolo e del lavoro fatto fino a oggi, ritengo che da parte della presidente del Consiglio non sia accettabile un intervento politico”.
“Siamo consiglieri di centrosinistra – ha precisato Vannetti – e la nostra posizione è sicuramente distante dal governo nazionale, e anche da quello locale. Ricordo però che il lavoro politico consiliare si fa in aula e non sui social”.