Si conclude un anno straordinario per la Fondazione: oltre 600 allievi, più di 20 insegnanti e una proposta culturale per tutte le età

CHIUSI. Con la fine dell’anno accademico, la Fondazione celebra un percorso ricco di entusiasmo, crescita e condivisione. Sono stati oltre 600 gli allievi iscritti, dai 5 ai 99 anni, che hanno animato corsi, laboratori e attività pensate per abbracciare ogni fascia d’età e livello di esperienza. Un team di oltre 20 insegnanti ha guidato con passione questo viaggio formativo, culminato in 15 eventi tra spettacoli, saggi e prove aperte, che hanno coinvolto il pubblico e mostrato il talento e l’impegno di tutti i partecipanti.Un bilancio più che positivo, che conferma la vocazione della Fondazione a essere un punto di riferimento culturale, inclusivo e aperto alla comunità.
Si è concluso nei giorni scorsi, con i saggi finali della Scuola di Musica Aulos presso il Teatro Mascagni, l’anno accademico 2024/2025 della Fondazione Orizzonti d’Arte. Un’annata intensa e generosa, che ha visto una partecipazione sempre più numerosa ai corsi musicali e teatrali, confermando il ruolo della Fondazione come punto di riferimento culturale per Chiusi e per le comunità limitrofe.
Il cuore pulsante dell’attività formativa della Fondazione batte forte grazie a un progetto ampio e articolato, capace di coinvolgere attivamente persone di tutte le età. Tra le esperienze più significative il progetto Teatri di Stagione, che ha visto 218 partecipanti dai 5 ai 90 anni prendere parte ai laboratori teatrali. Questi percorsi, pensati per diverse fasce d’età, hanno trasformato il teatro in un vero spazio di incontro e condivisione intergenerazionale. I saggi finali sono stati un’esplosione di energia, talento e consapevolezza scenica, testimoniando quanto il teatro possa essere strumento di crescita personale e comunitaria.
In parallelo, i percorsi teatrali nelle scuole primarie hanno avuto un impatto straordinario: 86 bambini della scuola primaria “De Amicis” e 229 della scuola primaria “Rodari” hanno partecipato ai laboratori condotti in orario scolastico, sperimentando in prima persona la forza educativa del linguaggio teatrale. Un’attività che ha saputo coniugare creatività, gioco e apprendimento, arricchendo il bagaglio espressivo dei più piccoli.
A chiudere l’anno accademico è stata la Scuola di Musica Aulos, giunta al suo terzo anno di attività con 64 allievi. Nata nel 2022 grazie alla collaborazione tra Comune di Chiusi, Fondazione Orizzonti d’Arte, Istituto Musicale “Bonaventura Somma” e Istituto Comprensivo “Graziano da Chiusi”, Aulos rappresenta oggi una realtà stabile e riconosciuta. I saggi finali, ospitati al Teatro Mascagni, hanno raccolto un pubblico caloroso e partecipe, dimostrando il valore e la qualità del percorso musicale offerto. Aulos porta avanti e rinnova la tradizione della storica scuola di musica chiusina, con una proposta didattica accessibile, coinvolgente e radicata nel territorio.
“Abbiamo costruito una proposta che unisce formazione e spettacolo, portando i cittadini a vivere l’arte non solo come spettatori, ma come protagonisti attivi”, ha dichiarato Giannetto Marchettini, presidente della Fondazione Orizzonti d’Arte. “I numeri superano le aspettative: scuole, laboratori, corsi pomeridiani e la stessa Aulos hanno visto una partecipazione ampia e variegata. È stato un percorso faticoso, ma profondamente gratificante. I saggi finali ci hanno restituito un quadro di grande qualità artistica e umana. Ora ci prepariamo al Festival Orizzonti con la consapevolezza che la formazione è parte integrante della nostra missione culturale”.
Sulla stessa linea l’intervento dell’assessora al sociale Maura Talozzi, che ha espresso grande soddisfazione per l’anno appena concluso: “I corsi di teatro del progetto “Teatri di Stagione”, rivolti a tutte le età — dai più piccoli di 5 anni fino agli adulti di 99 — e i percorsi musicali della scuola di musica Aulos sono stati non solo momenti di formazione artistica, ma anche occasioni preziose di crescita umana e comunitaria. Gli spettacoli di restituzione che hanno chiuso il percorso sono stati una vera e propria festa di competenze, emozioni e bellezza, con un livello qualitativo in costante crescita. Un sentito ringraziamento va ai docenti, per la loro competenza e sensibilità, e alla Fondazione, per la capacità organizzativa e la visione culturale. Ma soprattutto, grazie agli iscritti, piccoli e grandi, che con la loro energia hanno dato vita a un anno ricco di arte, creatività e condivisione. Le attività della Fondazione si confermano sempre più un punto di riferimento, non solo per i cittadini di Chiusi, ma anche per le comunità limitrofe, a testimonianza di un progetto culturale vivo, inclusivo e in costante evoluzione”.
L’attenzione all’educazione artistica si conferma così uno degli assi portanti della strategia culturale della Fondazione Orizzonti d’Arte, capace di coniugare professionalità, inclusione e innovazione. La chiusura dell’anno formativo lascia spazio ora alla stagione estiva e, a settembre, all’atteso open day che inaugurerà l’anno accademico 2025/2026.
Un’offerta formativa che guarda al futuro, ma che parte da un presente vivo, partecipato e profondamente radicato nel territorio.