di Roberto Cappelli
MONTALCINO. Anche Montalcino si sta mobilitando contro la legge Gelmini: l’iniziativa, a cura del Coordinamento Genitori-Docenti dell’Istituto Comprensivo “Insieme”, prevede per venerdì (28 novembre) alle ore 17 a Montalcino una fiaccolata di protesta nel corso della quale il corteo percorrerà le vie della cittadina all’insegna dello slogan “Tutti uniti per la scuola di tutti”.
In un documento elaborato dal suddetto Coordinamento si legge: “Si discute in questi giorni della validità o meno della Legge Gelmini e si cerca di decifrare quelle poche scarne righe che sembrano scritte apposta per creare confusione nella testa di noi tutti, per farci dividere tra chi è pro e chi è contro”. Quindi il Coordinamento si domanda: è’ giusto che un tema così importante possa essere liquidato con uno scarno decreto legge (che sarebbe giustificato solo in casi di estrema urgenza, e non ci sembra che la scuola stia cos’ male)? è giusto parlare di riforma quando non viene illustrato un benché minimo progetto, un’idea di scuola? è’ vero che con meno ore si impara di più (prima di dire quante ore servono, occorrerebbe decidere che cosa s scuola va insegnato e appreso, non viceversa)? è vero che con meno docenti la scuola sarà migliore? “Gli insegnanti in servizio non girano per i corridoi, ma stanno con i bambini; toglierne vuol dire meno possibilità per i bambini di essere seguiti nei loro singoli processi formativi, meno aiuto ai bambini con handicap e classi più numerose, con 30-35 alunni, in un contesto sociale ben diverso da quello delle scuole di 30 anni fa. L’unico obiettivo – si legge nel comunicato del Coordinamento – che ci fa intravedere è quello di un ritorno ai vecchi tempi, che fa leva sulla nostalgia del ‘come eravamo’, ma evita accuratamente di misurarsi con la complessità delle situazioni e delle problematiche in cui vivono oggi i nostri figli”. Di qui l’invito ad una riflessione: ma è diversa la società di oggi da quella – solo – di venti o trenta anni fa? “Come si può pensare che riproponendo il maestro unico (o maestro prevalente, è la stessa cosa, non sono le parole che cambiano la sostanza) si possano affrontare meglio i molteplici stimoli e le complesse problematiche che i nostri figli si trovano davanti e a cui noi stessi come genitori spesso non sappiamo dare risposte? L’unico obiettivo esplicito e chiaro nella Legge Gelmini – si legge ancora – è quello di ridurre la spesa per reperire fondi che andranno a coprire altre voci della manovra finanziaria. L’unica idea di scuola che riusciamo ad intravedere con l’attuazione della Legge Gelmini è l’idea di una scuola che, pur di costare meno, rinuncia ad approfondire e personalizzare i percorsi formativi, rinuncia a dedicare un’attenzione privilegiata alle situazioni di svantaggio personale e sociale, una scuola che si propone di ‘essenzializzare’ il sapere, dove la parola essenziale, spesso usata nel Piano Programmatico del Ministero dell’Istruzione, non significa altro che ‘minimo indispensabile’. Per i nostri figli – conclude il documento – vogliamo qualcosa in più del minimo indispensabile!”. Da qui l’invito a firmare la petizione contro l’attuazione della Legge 137/2008 (Legge Gelmini) ed a partecipare alla fiaccolata di protesta che si terrà il 28 novembre dalle ore 17 a Montalcino con partenza da Piazza Cavour.
