Nell'ambito della Festa della Toscana si è svolto al Politeama il Consiglio comunale aperto e di area. Presenti circa 250 studenti e studentesse, tanti amministratori dei comuni valdelsani
“Parlare di Pietro Leopoldo oggi, dell’eredità che ci ha lasciato significa impegnarsi ogni giorno a difendere ciò che abbiamo conquistato e a sostenere chi, nel mondo, quella conquista sta ancora cercando – ha detto la sindaca Susanna Cenni nel suo intervento iniziale – Le donne iraniane in questi anni hanno mostrato al mondo un coraggio che scuote le coscienze. Il loro motto, “Donna, Vita, Libertà”, è diventato una delle più potenti invocazioni universali ai diritti fondamentali. Sono parole che interpellano anche noi, ci ricordano che la battaglia per i diritti è una battaglia che ci appartiene e ci mostrano la stessa verità che mosse il Granduca Pietro Leopoldo. Una società è davvero civile solo quando riconosce la dignità di ogni persona, e la libertà femminile è uno degli indicatori del grado di civiltà di un paese”.
Il Consiglio ha visto la partecipazione delle amministrazioni di Casole d’Elsa, Colle di Val d’Elsa, San Gimignano, con il sindaco Andrea Peragnoli, il vicesindaco Marco Speranza, il sindaco Andrea Marrucci e assessori, consiglieri e consigliere di tutti i Comuni. Presenti circa 250 studenti e studentesse dell’istituto Ricasoli, dei Comprensivi 1 e 2 di Colle, del Cpia, dell’istituto Roncalli e dei Comprensivi 1 e 2 di Poggibonsi. Presenti rappresentanti dell’associazione Donne Insieme per la Pace che, insieme al Forum per la Pace Valdelsa, ha avanzato la proposta al Comune di conferire la cittadinanza onoraria a Verisheh Moradi.
I lavori sono stati aperti dal presidente del Consiglio Giampiero Signorini e sono proseguiti con l’intervento della sindaca Cenni e la consegna della cittadinanza onoraria a Verisheh Moradi conferita all’unanimità dal Consiglio comunale di Poggibonsi il 25 maggio scorso. A ritirare simbolicamente la cittadinanza è stata la dottoressa Shiva Mahbobi, portavoce della campagna per la liberazione di Verisheh Moradi, che ha letto le parole scritte dalla stessa Vrisheh dal carcere, appositamente per l’evento. A seguire si è svolto l’approfondimento sul tema “Donne e diritti: il caso delle donne iraniane” a cura dell’attivista iraniana del Movimento Donna Vita Libertà Firenze Sanaz Patrow e di Tiziana De Rogatis, professoressa dell’Università per Stranieri di Siena. Sanaz Partow, cresciuta in Iran, si è trasferita in Italia nel 2002 per intraprendere gli studi universitari alla facoltà di Architettura di Firenze. Attualmente è docente nella scuola secondaria di primo grado. Si dedica all’attivismo e alla questione iraniana da diversi anni. Dal 2022, insieme ad altre persone, ha creato l’associazione movimento Donna Vita Libertà, per dare voce al popolo iraniano che chiede libertà e diritti da decenni. Tiziana De Rogatis è professoressa associata/Critica Letteraria e Letterature comparate, pro-rettrice al Benessere, alla Diversità e alla Coabitazione, delegata del Rettore alla Diversità e all’Inclusione, presidente del CUG Unistrasi, PI del progetto Pnrr/THE (Tuscany Health Ecosystem) su archivi dei traumi migratori.
Dopo l’approfondimento è stato il momento delle domande e degli interventi da parte delle scuole. A chiudere i lavori l’assessora alla cultura Elisa Tozzetti. “Un grazie alle rappresentanti e ai rappresentanti degli altri Comuni della Valdelsa presenti stamani, grazie davvero alle scuole che hanno aderito, a tutte le nostre ospiti – ha detto – La lezione di Pietro Leopoldo ci insegna che il progresso è possibile solo quando mettiamo al centro la persona e i suoi diritti fondamentali. Oggi più che mai è essenziale non dimenticare queste radici, ma continuare a costruire insieme un ponte per la pace e per i diritti”. L’assise è stata allietata dalla presenza della scuola pubblica di musica di Poggibonsi, HB Music Farm.
Nella foto palcocittadinanza: la sindaca Cenni con Shiva Mahbobi a cui ha consegnato simbolicamente la cittadinanza onoraria a Verisheh Moradi










