Restiamo umano è lo slogan del cammino di pace organizato da 13 associazioni turrite

SAN GIMIGNANO. Il Coordinamento Rete Sociale di San Gimignano, al quale partecipano le Associazioni Arciconfraternita di Misericordia, Gruppo Donatori di Sangue Fratres, Auser, Centro di Ascolto Caritas-San Vincenzo de’Paoli e San Gimignano Solidale, ha promosso per SABATO 4 OTTOBRE dalle ore 17 alle ore 19, un percorso di pace con ritrovo e partenza presso il Monumento ai Caduti al Piazzale Martiri di Montemaggio di San Gimignano ed arrivo, lungo la via Francigena, al Parco pubblico di Santa Lucia. Un percorso di 2 Kilometri durante il quale verranno letti i nomi dei bambini uccisi a Gaza. All’inizio della manifestazione, a metà cammino ed alla fine saranno proposte delle letture di riflessione sul tema della pace e della non-violenza.
All’iniziativa, hanno aderito anche il Biodistretto, l’Associazione “Don Antenore Grassini”, la Prociv-Arci, Il Circolo collezionisti Il Castello, il Monastero di Cellole, l’Associazione Culture Attive, l’Associazione “Fiorile” e la Cgil.
“Il disastro umanitario che si sta perpetrando nella striscia di Gaza contro l’inerme popolazione civile, affamata, violentata, deportata per precisa volontà del Governo Israeliano, attraverso le forze armate ed i corpi speciali di quel Paese – spiega il Coordinatore di Rete Sociale Giacomo Bassi – non può essere sottaciuto e deve essere denunciato, con tutte le modalità possibili, piccole o grandi che siano. Si tratta di un’azione talmente disumana, come ha dimostrato in queste ore la vicenda della Global Sumud Flotilla cui va tutta la nostra vicinanza e ammirazione, che sta creando indignazione in larga parte del mondo e che nuoce anche alla credibilità ed alla sicurezza dello stesso popolo Israeliano, andando a fomentare i peggiori sentimenti antisemiti, purtroppo mai sopiti. Così come è inaccettabile la disumana segregazione di ostaggi da parte di Hamas, che va avanti, in condizioni drammatiche, dal quel 7 Ottobre 2023, data del vigliacco attacco terroristico perpetrato ai danni della popolazione civile Israeliana.
Per questo – continua Bassi – abbiamo organizzato questa manifestazione: per dare cioè anche alla nostra Comunità Sangimignanese un’occasione pubblica di denuncia e di indignazione collettiva verso queste pratiche ciniche che richiamano alla memoria genocidi e pulizie etniche che hanno insanguinato per decenni larga parte del mondo. Ed anche per contrastare, almeno a livello della nostra realtà, questo clima di torpore collettivo e di anestetizzazione delle coscienze che viene operata, anche purtroppo con grandi mezzi di comunicazione che operano nelle mani di pochi. Invitiamo tutti i cittadini ad essere presenti per testimoniare i valori che da sempre contraddistinguono la nostra Comunità: pace, solidarietà, giustizia sociale.”