
POGGIBONSI. La lista civica LiberaMente richiama l’attenzione politica sulle concessioni economiche verso le associazioni del territorio “Erogare finanziamenti a sostegno del mondo dell’associazionismo crediamo sia una lodevole azione della nostra Amministrazione Comunale, ma riteniamo doveroso che tali contribuzioni abbiano una logica e soprattutto un controllo ben definito nella loro ripartizione, anche perche trattasi di centinaia di migliaia di euro di denaro pubblico, erogati talvolta senza riscontro diretto, che incidono in maniera sostanziale sul bilancio comunale. Sarebbe necessario, anzi a nostro dire obbligatorio e improrogabile, che l’Amministrazione Comunale, attivi un controllo analitico, su tutti i vari tipi di contributi erogati e lo renda pubblico e visibile, al fine di evitare e alimentare il dubbio, abbastanza diffuso in città, che si aiutano solo certe circostanze associazionistiche vicine al partito di maggioranza, che da sempre governa il territorio e che potrebbe usare certi “favoritismi” per alimentare simpatie politiche”
Proprio al riguardo, la lista civica LiberaMente precisa: “Abbiamo richiesto il riepilogo dei contributi erogati alle associazioni che operano sul comune di Poggibonsi e con grande sorpresa abbiamo notato per esempio che verso l’associazionismo sportivo non si usa un metro e una misura uguale per tutte le discipline. Riteniamo che ogni settore, sia meritevole in egual maniera di un supporto istituzionale. Solito discorso, tra l’altro con enormi disparità di erogazione lo si riscontra anche in ambito culturale. Riteniamo che a tal proposito l’Amministrazione Comunale si debba dare delle regole, sia per avere un quadro ben preciso delle associazioni che operano attivamente sul territorio, sia per determinare le modalità di erogazione relative ai progetti presentati e che siano poi realmente monitorati nella fattibilità".
"Una nostra proposta – conclude la lista civica poggibonsese – che porteremo in una prossima discussione consiliare, permetterebbe di anno in anno l’organizzazione di un albo e di un bando riservato alle associazioni, che una volta ammesse dall’amministrazione in un apposito elenco, potrebbero presentare idee, progetti; progetti che in base ad una graduatoria pubblica, sarebbero poi finanziati, ponendo l’amministrazione comunale come garante e offrendo alla stessa la possibilità di monitorare la reale rispondenza del progetto sostenuto con i soldi pubblici.”