Il premio culinario ‘La XV Torre’ all’‘Hostaria Bonum Est’ dell’oratorio Don Luigi Profeti

MONTERIGGIONI. Uno spettacolo pirotecnico a ritmo di musica ha illuminato le torri e le mura del Castello di Monteriggioni nella serata di ieri domenica 6 luglio, chiudendo in modo scenografico la XXXII edizione della Festa Medievale.
Anche questa edizione si è caratterizzata per la qualità degli spettacoli, per la cura dei dettagli storici e per un’organizzazione attenta, frutto della sinergia tra istituzioni, associazioni, artisti e professionisti del settore.
Il Castello, per tre giorni, si è trasformato in un palcoscenico medievale vivente, con rievocazioni storiche, cortei, musica, teatro ed antichi mestieri che hanno restituito al pubblico un’immersione autentica nel passato.
«La trentaduesima edizione della nostra Festa Medievale si è chiusa – afferma il Sindaco di Monteriggioni Andrea Frosini –. Il nostro impegno è stato massimo per creare un’offerta di intrattenimento all’altezza delle aspettative. I numeri delle presenze di pubblico ci hanno premiato, nonostante il maltempo. Un ringraziamento speciale va alle associazioni del nostro territorio che sono l’anima della Festa. Poi, voglio ringraziare anche gli artisti, gli organizzatori, la direzione artistica e naturalmente tutti i visitatori che in questi giorni hanno scelto di raggiungerci per vivere una esperienza suggestiva a ‘Monteriggioni di Torri si Corona’».
Quest’anno a vincere l’edizione 2025 del premio culinario ‘La XV° Torre’ è stata l’‘Hostaria Bonum Est’ dell’oratorio Don Luigi Profeti ANSPI. Il premio è nato per valorizzare la proposta gastronomica filologicamente ispirata al Medioevo. Le associazioni partecipanti si sono mobilitate con entusiasmo per offrire la migliore combinazione tra cibo e allestimento storico, in un clima di sana competizione che arricchisce l’intero evento e lo fa crescere in spessore e coerenza.
La Festa Medievale di Monteriggioni si conferma così come un’iniziativa costruita con passione e competenza, in grado di unire valorizzazione del patrimonio, coinvolgimento comunitario e proposta culturale di qualità.
«Guardiamo già alla prossima edizione – conclude il Sindaco Andrea Frosini – con la volontà di migliorarci ogni anno, mantenendo viva l’identità della nostra Festa e rafforzando quel legame tra storia e contemporaneità che ogni anno emoziona chi entra nel nostro Castello».