Nel 2024 raggiunto il 78,77%. Dati ufficiali della Regione Toscana sulle raccolte differenziate comunali. Il dato toscano medio complessivo è del 68,28%.
CHIANCIANO TERME. Il Comune di Chianciano Terme si conferma leader nella sostenibilità ambientale in provincia di Siena, raggiungendo il primo posto per la percentuale di raccolta differenziata nel 2024. Con una quota del 78,77% – la media toscana è del 68,28% – i cittadini hanno dimostrato un impegno straordinario nella gestione dei rifiuti, contribuendo attivamente alla transizione ecologica della Toscana. Secondo i dati ufficiali della Regione Toscana sulle raccolte differenziate comunali per l’anno 2024, Chianciano Terme – con i suoi 7.092 abitanti – ha prodotto un totale di 4.657,639 tonnellate di rifiuti urbani, di cui ben 3.669,017 tonnellate sono state avviate a recupero attraverso la raccolta differenziata. Un risultato che evidenzia non solo l’efficacia delle politiche comunali in materia di rifiuti, ma riflette anche la partecipazione attiva dei cittadini, delle imprese e delle associazioni locali. Tra i principali contributi alla raccolta differenziata si distinguono carta e cartone con 492,292 tonnellate, vetro con 244,444 tonnellate, plastica con 308,003 tonnellate, organico con 1.071,855 tonnellate, sfalci e potature con 269,42 tonnellate, legno con 176,812 tonnellate e RAEE (Rifiuti da Apparecchi Elettrici ed Elettronici) con 58,893 tonnellate. Altri materiali recuperati includono metalli, ingombranti e frazioni speciali come oli, farmaci e pile, per un totale che testimonia una gestione integrata e responsabile.
“Il primato in provincia di Siena è un riconoscimento all’impegno e al senso civico dei nostri concittadini – sottolinea la Sindaca Grazia Torelli –. Molto rimane da fare: da una parte dobbiamo continuare a scoraggiare e combattere i comportamenti che portano ad uno scorretto conferimento che, purtroppo, comportano un costo aggiuntivo per tutta la comunità; dall’altro, come amministrazione, dobbiamo continuare a lavorare per abbassare la tariffa come abbiamo iniziato già a fare a partire dal 2025 attraverso la richiesta di revisione del Piano economico finanziario dei rifiuti che ad oggi non ci soddisfa così come la modalità di gestione del servizio per la quale auspichiamo una maggiore attenzione e impegno da parte degli operatori e dei coordinatori”.
“Al netto dei 6 euro imposti da ARERA in bolletta a livello nazionale, il saldo effettivo della bolletta 2025 risulta inferiore rispetto a quello del 2024 – aggiunge Graziella Giani, assessore all’ambiente. – A dimostrazione di come l’Amministrazione comunale abbia lavorato per contenere quanto più possibile l’impatto della tariffa sui cittadini. Considerando gli importi reali, la TARI 2025 registra complessivamente una diminuzione, seppur minima. Tale risultato assume particolare rilevanza se si tiene conto che, a livello nazionale, molte tariffe subiscono variazioni al rialzo a causa dell’aggiornamento ISTAT e dei costi di gestione del servizio di igiene urbana. Il nostro impegno sarà quello di monitorare costi, procedure e qualità dei servizi, con l’obiettivo di garantire ai cittadini un sistema tariffario equo e sostenibile”.
Il Comune invita tutti i residenti a proseguire su questa strada, ricordando l’importanza di una corretta separazione dei rifiuti per preservare il nostro territorio termale e turistico e di un corretto conferimento negli appositi spazi senza abbandono che genera maggiori costi per tutta la comunità oltre a compromettere il decoro urbano.






