La Lega Nord ha scritto al Prefetto: "ci piacerebbe sapere se sia stata fatta una verifica dell'abitabilità"

SAN GIMIGNANO. Da alcuni mesi, diversi giovani immigrati provenienti dal continente africano sono stati portati a San Gimignano attraverso il programma finanziato dal Governo e messo in atto dalla Prefettura di Siena. Sono circa una decina le persone che abitano in un appartamento messo a disposizione da un privato cittadino, ma i problemi di vicinato si sono subito appalesati e si sono acuiti con il periodo di Ramadan, durante il quale la convivenza con i vicini è stata messa a dura prova dalla profonda differenza culturale e di usanze, con quest’ultimi che sono stati costretti a chiamare più volte le Forze dell’Ordine per poter dormire la notte. Il Consigliere regionale e commissario della Lega Nord senese Marco Casucci, venuto a conoscenza della vicenda, con una lettera al Prefetto chiede chiarimenti: «Mi sono permesso di scrivere al Prefetto, perché sembrerebbe che in un appartamento di piccole dimensioni, stiano vivendo circa 10 persone e questo mi sembra che non risponda appieno ai requisiti igienico sanitari e di abitabilità previsti dalla Legge. Secondo la normativa nazionale infatti, per ogni abitante si deve prevedere una superficie minima di mq. 14 fino a 4 persone e di mq 10 per ogni abitante in più, oltre ad altre prescrizioni specifiche riguardanti i singoli locali. Gradirei sapere, se quindi risultano rispettati tali limiti e se risulta tutto a norma.»