
Per avere un’idea della quantità, si può immaginare una montagna di 830mila bottiglie di plastica da un litro e mezzo ciascuna.
“La Casa dell’Acqua – dice il sindaco di Monteriggioni, Bruno Valentini – è stata anche l’occasione per ripristinare un rapporto fiduciario fra il pubblico ed il cittadino-consumatore. Grazie al piccolo contributo, 5 centesimi al litro, pagato per l’acqua frizzante riusciamo pure ad ammortizzare i costi di gestione. Sulla base dell’esperienza positiva di Castellina Scalo la seconda Casa dell’Acqua di Tognazza-San Martino sarà ancora più curata sotto il profilo architettonico e dell’accoglienza in modo da farlo essere un luogo gradevole oltre che utile. Per questo progetto siamo purtroppo in ritardo rispetto ai programmi perché le regole del Patto di Stabilità imposto dal Governo penalizzano i Comuni con bilancio in salute, impedendo di spendere i soldi che abbiamo già in cassa”.
Basta passare davanti alla elegante struttura di distribuzione realizzata nei pressi della stazione di Castellina Scalo per vedere persone di ogni età che attendono il proprio turno per rifornirsi, trovando il modo di scambiare due chiacchiere come una volta si faceva presso le fontane pubbliche o i lavatoi.
Il Consiglio Comunale ha anche adottato un regolamento per disciplinarne meglio l’utilizzo e cercare di evitare discussioni fra gli utenti. Oltre alla gradevolezza dell’acqua consumata, al beneficio ambientale della riduzione dell’uso della plastica nonché del trasporto inquinante a mezzo di camion che girano su e giù per l’Italia, il risparmio economico conseguito è notevole. Sia per la spesa delle famiglie che per il costo a carico degli utenti per il minore smaltimento dei rifiuti di plastica conferiti al gestore Sienambiente, destinati ad un riciclaggio molto costoso.
Sono in molti i cittadini che oggi bevono di nuovo l’acqua dell’acquedotto, dopo che il sapore di cloro è stato eliminato, grazie al sistema avanzato di filtraggio, che consente di consumare il prezioso liquido anche a distanza di qualche giorno. Per migliorare la conoscenza da parte degli utenti, sulla parete è stata affissa una bacheca con le analisi fatte dall’Acquedotto del Fiora e dalla Asl.