
di Fabrizio Pinzuti
PIANCASTAGNAIO. Che cosa stanno cercando i Carabinieri di Piancastagnaio nel cimitero del capoluogo posto in località "Le Conserve"?
C'è un collegamento tra la loro presenza oggi (19 novembre) al cimitero e quella di qualche tempo fa presso gli uffici comunali?
Si tratta solo di rifiuti speciali che invece di essere trattati o smaltiti nei modi previsti dalla normativa sono stati seppelliti accanto alle tombe, in una zona fino a qualche tempo fa non compresa nel perimetro cimiteriale o comunque non utilizzata per le sepolture, o c'è qualcosa di diverso?
La presenza dell'Arma, dei tecnici del Comune, di maestranze dotate di una escavatrice, i cancelli sbarrati in orari in cui normalmente è consentito l'accesso dei visitatori, l'assenza di qualsiasi segnaletica che spieghi i motivi dell'insolita chiusura, le bocche cucite dei dipendenti del Comune e della Misericordia che continuano ad andare e venire, dimostrano comunque che qualcosa si sta cercando.
Abbiamo assistito personalmente, anche se da lontano, al "sopralluogo" del tecnico comunale che è scesa nella fossa scavata dalla macchina, dei carabinieri che periodicamente provvedevano a scattare delle foto all'interno della fossa, da cui la pala meccanica estraeva in continuazione brandelli di vestiari, materiali vari, oggetti di varia forma e dimensione che a contatto fra loro emettevano il suono tipico di un corpo cavo, come potrebbe essere quello delle ossa umane, l'attenzione di tutti quando emergeva qualche particolare interessante, espressa in frasi del tipo "attenzione, qui c'è un nome".
Cercheremo di raccogliere altre notizie e particolari, ma tutto lascia ragionevolmente supporre che sia in corso un'indagine per far luce su alcuni misteri nascosti nel sottosuolo del cimitero o su episodi intorno ai quali bisogna comunque investigare.