Un premio simbolico ma fortemente sentito, nato anche dal gemellaggio del Festival con l’Associazione “Per far sorridere il cielo”, da anni attiva nel supporto a minori colpiti da guerre e povertà

VALDICHIANA. Nel contesto del Festival “Bulli ed Eroi”, che ogni anno unisce cultura, educazione e cittadinanza attiva, si terrà l’11 ottobre la Giornata della Legalità, realizzata dal 2024 in collaborazione con ARGOS – Forze di Polizia, per valorizzare le storie di chi incarna ogni giorno i valori dell’umanità, della giustizia e della cura.
All’interno del convegno interdisciplinare “Adolescenti in scena: il bullismo fra immagini, letteratura, film, stop motion e robotica” che si svolge a Montepulciano nei giorni 10 e 11 ottobre 2025 con la partecipazione di Fondazione Collodi, e la partecipazione di Regione Toscana, Comune di Montepulciano, Val di Chiana 2025, SNCCI Sindacato Nazionale Critici Cinematografici, GSA Giornalisti Specializzati e molti altri Enti e la Media Partnership di CinecittàNews, oltre al Gemellaggio con TSN Tulipani di Seta Nera, l’Accademia di Cinema e TV, Robotica, etc. verranno consegnate le Menzioni di Merito ARGOS agli Eroi del quotidiano: persone, enti e realtà che si sono distinti concretamente per il loro impegno civile e umanitario.
Uno dei riconoscimenti più significativi andrà quest’anno all’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer di Firenze, per il suo impegno costante nell’accoglienza e nella cura dei bambini provenienti da zone di conflitto, in particolare i bambini di Gaza, accolti, anche nell’ultimo periodo e assistiti con competenza, dedizione e una straordinaria sensibilità umana.
Un premio simbolico ma fortemente sentito, nato anche dal gemellaggio del Festival con l’Associazione “Per far sorridere il cielo”, da anni attiva nel supporto a minori colpiti da guerre e povertà.
“Non si tratta solo di premiare un’eccellenza medica,” – dichiara la Direttrice Artistica del Festival – “ma di riconoscere una visione del mondo che mette al centro il diritto all’infanzia, anche quando questa infanzia arriva ferita, spaesata, da territori martoriati. Il Meyer accoglie, ascolta, cura. E nel farlo abbraccia intere comunità dimenticate, dando senso concreto alla parola ‘umanitario’. Medici, Infermieri, operatori e tutto il personale medico del Meyer sono un esempio concreto di come la cura possa diventare un atto di giustizia e un presidio di pace, dentro e oltre i confini della medicina. Perhè in ogni gesto, in ogni sguardo rivolto a questi bambini, si afferma un principio che è anche il cuore della legalità: la vita di ogni essere umano merita rispetto, protezione e futuro.”
“Il nostro impegno su questi temi è sempre stato lineare e coerente oltre ad essere concreto: siamo partiti dall’educazione contro il bullismo e siamo arrivati a parlare di ospedali che salvano i bambini delle guerre. Legalità e umanità non sono concetti astratti, sono atti concreti, sono volti, sono mani che lavorano. È questa la nostra coerenza, Iniziammo nel 2005 con i bambini di Beslan, in Ossezia, tra macerie e silenzi assordanti. Oggi, vent’anni dopo, siamo ancora qui, con lo stesso respiro umano, con lo stesso sguardo rivolto ai bambini delle guerre. Portiamo un messaggio che attraversa il tempo: che nessun dolore infantile sia ignorato ”
“Questo riconoscimento va al Meyer, sì, ma idealmente abbraccia tutte le strutture ospedaliere e universitarie che, lontano dai riflettori, si fanno carico del dolore del mondo e costruiscono ponti di pace nei luoghi dove il futuro è più fragile. Questo è il nostro modo di fare memoria attiva, di raccontare l’eroismo autentico, e di trasmettere ai ragazzi il valore della cura, della solidarietà e della responsabilità.”
Durante la giornata dell’11 ottobre, il programma prevede anche una passeggiata ecologica organizzata con X Terra collettivo e LegAmbiente per la sostenibilità e il rispetto all’ambiente oltre che ai ragazzi, proiezioni in stop motion, momenti artistici e letterari tra cui il ricordo poetico “Fra Anna e Maria” dedicato a Pier Paolo Pasolini, e laboratori creativi aperti ai giovani.
Il Festival “Bulli ed Eroi”, attraverso le sue attività, si conferma così un punto di riferimento nazionale per l’educazione alla cittadinanza attiva, all’impegno umanitario, alla sostenibilità, alla legalità e all’inclusione sociale.