Il sindaco di Monteroni trova paradossale la posiizione di UpM

MONTERONI D’ARBIA. “La situazione è paradossale: la lista civica di Monteroni pur di manifestare la propria esistenza, altrimenti decisamente ininfluente, gioisce delle azioni che l’amministrazione compie. In pratica sembrano loro i principali sostenitori della mia Giunta. La cosa non può che farmi piacere ma mi allarma circa la schizofrenia politica che questo manifesta”. Così Gabriele Berni, sindaco di Monteroni d’Arbia, commentando le ultime prese di posizione di Upm in consiglio comunale e sulla stampa.
“La cosa infatti strana è che in consiglio comunale i rappresentanti della lista civica presentano le proprie interrogazioni e non ribattono alle risposte che forniamo, non intervengono su nessuna proposta concreta e poi sulla stampa prendono posizioni differenti come se si trattasse di persone diverse: forse dei prestanome che siedono sugli importanti scranni comunali e forse dei maggiorenti che poi scrivono i comunicati. Questo crea confusione perché spesso ci sono contraddizioni tra gli atti votati e le intenzioni strumentali e speculative sui loro interventi pubblici”.
“Capita che assistiamo a voti favorevoli in Consiglio e nelle Commissioni (per esempio il Piano della Protezione Civile) e poi a prese di posizioni contrarie sulla stampa. Il nostro auspicio è che la punizione inflitta dai maggiorenti della lista civica UPM ai consiglieri rei di aver votato con la maggioranza non sia andata oltre lo stare in ginocchio sui ceci o a sonore tirate di orecchie”.
“Sappiamo tutti che questo gruppo variopinto di persone ha prima cercato il proprio spazio alle primarie e che poi, sembra di capire, ha utilizzato alcuni che hanno accettato di fare i prestatori d’opera per conto di coloro che hanno avuto per anni la responsabilità delle scelte politiche del nostro paese e che sono usciti sconfitti dalle primarie e poi dalle elezioni amministrative. Percorso questo che manifesta un’assenza di coerenza e di trasparenza delle proprie scelte piuttosto spregiudicate e piegate al perseguimento di fini personali”.
“Capita che assistiamo a voti favorevoli in Consiglio e nelle Commissioni (per esempio il Piano della Protezione Civile) e poi a prese di posizioni contrarie sulla stampa. Il nostro auspicio è che la punizione inflitta dai maggiorenti della lista civica UPM ai consiglieri rei di aver votato con la maggioranza non sia andata oltre lo stare in ginocchio sui ceci o a sonore tirate di orecchie”.
“Sappiamo tutti che questo gruppo variopinto di persone ha prima cercato il proprio spazio alle primarie e che poi, sembra di capire, ha utilizzato alcuni che hanno accettato di fare i prestatori d’opera per conto di coloro che hanno avuto per anni la responsabilità delle scelte politiche del nostro paese e che sono usciti sconfitti dalle primarie e poi dalle elezioni amministrative. Percorso questo che manifesta un’assenza di coerenza e di trasparenza delle proprie scelte piuttosto spregiudicate e piegate al perseguimento di fini personali”.
“Al capogruppo Bianchini ed a quelli della lista civica, che pur di dare segno della loro esistenza, sembrano riproporre il metodo dei volantini anonimi, da qualcuno utilizzati, durante la campagna elettorale, e che già gli ha portato molta sfortuna, diciamo che se il loro interesse rispetto all’attività dell’Amministrazione fosse quello di cercare di proporre parenti, amici o amici degli amici vi ribadiamo che nel 2014 si è voltato pagina e l’unico nostro obiettivo da allora è quello di perseguire l’interesse pubblico. Se a questo vostro interesse si unisce il tentativo di rallentare i tanti obiettivi che stiamo portando avanti vi diciamo che noi continuiamo ad andare per la nostra strada e se possibile in maniera ancora più veloce considerati i tanti interventi che stiamo già facendo”.
“Comprendiamo le difficoltà a rendere conto ai propri maggiorenti del vostro operato e della vostra opposizione dentro al Consiglio, considerato che siete chiamati a confrontarvi con una amministrazione che in due anni ha messo in campo lavori e cantieri come mai si erano visti negli ultimi venti anni nel nostro territorio, ha assunto scelte coraggiose nell’interesse del Comune e dei nostri cittadini non facendo sconti a nessuno neppure a soggetti cosiddetti forti, ha affrontato situazioni emergenziali come l’alluvione non limitandosi al ripristino dell’esistente ma mettendo in pratica lavori strutturali importanti, sta colmando lacune amministrative accumulate nel tempo come da voi sottolineato, fa tutto questo nel rispetto delle procedure e delle normative di riferimento, creando una opportunità economica per tante aziende ed attività del territorio. Però potreste sempre fare qualcosa, ovvero quello che alcuni della vostra lista hanno già fatto, lasciare il posto ad altri o meglio ancora, se fossimo di fronte a questa distinzione di ruoli, direttamente ai maggiorenti della lista civica UPM”.
“Non nego un divertito imbarazzo a dover commentare il fatto che Upm oggi si intesti come vittorie proprie i nostri atti, le nostre decisioni, le cose che abbiamo sempre detto di voler fare. Sicurezza del territorio e trasparenza erano fra i nostri obiettivi e li stiamo realizzando, senza clamore e senza trionfalismi. Visto che a loro piace festeggiare alcune cose che facciamo mi viene da dire che per fortuna fanno una selezione, altrimenti, considerate le numerose cose che stiamo portando avanti, sarebbe tutta una festa”.
“Purtroppo lo spazio del confronto sarebbe il consiglio comunale, dove invece questo risulta inutile ed inefficace, perché sia nell’assise che nelle commissioni i loro interventi sono scarsi, spesso pre-stabiliti e quindi negano e rendono impossibile ogni interlocuzione e possibilità di percorsi comuni, perché forse i pensatori della lista civica sono altri, esterni al consiglio, quelli che poi intervengono sui giornali lodando il nostro programma. Questo il paradosso e la schizofrenia interna alla lista Upm della quale ci possiamo solo dichiarare divertiti e stupiti”.
“Purtroppo lo spazio del confronto sarebbe il consiglio comunale, dove invece questo risulta inutile ed inefficace, perché sia nell’assise che nelle commissioni i loro interventi sono scarsi, spesso pre-stabiliti e quindi negano e rendono impossibile ogni interlocuzione e possibilità di percorsi comuni, perché forse i pensatori della lista civica sono altri, esterni al consiglio, quelli che poi intervengono sui giornali lodando il nostro programma. Questo il paradosso e la schizofrenia interna alla lista Upm della quale ci possiamo solo dichiarare divertiti e stupiti”.