Sarà la sede del nuovo ufficio informazioni e accoglienza Turistica

ABBADIA SAN SALVATORE. Sono terminati i lavori di consolidamento strutturale, restauro e risanamento conservativo delle ex Terme, di Abbadia San Salvatore, in via Cavour, uno degli edifici storici più belli e importanti del paese. Si apre adesso la fase dei collaudi.
Costruito tra il 1926 e il 1928 per volere della Società Mineraria Monte Amiata, l’edificio, nella sua funzione originaria, era destinato all’igiene e alla salute dei lavoratori delle miniere. Risultavano infatti, insufficienti per i minatori le docce annesse allo stabilimento metallurgico, per cui venne allestito questo nuovo stabile con docce, bagni medicali e il calidarium, che erano destinati principalmente agli operai delle miniere, ma non solo, per la prevenzione dell’idrargirismo, una forma di intossicazione cronica da polveri di mercurio tipica delle miniere di cinabro del Monte Amiata. Le docce all’uscita dei tunnel erano fondamentali per ridurre l’assorbimento cutaneo.

EX TERME PRIMA
“Restituire vita all’edificio delle Ex Terme è un atto di rispetto verso la nostra storia e un investimento nel futuro – commenta Niccolò Volpini, sindaco di Abbadia San Salvatore – nell’ottica di potenziare l’offerta culturale e turistica del nostro territorio. Siamo intervenuti con attenzione e rispetto, attuando il consolidamento strutturale secondo i più moderni criteri antisismici, procedendo con l’efficientamento energetico della struttura e l’adattamento funzionale degli spazi a nuovi usi pubblici, ma rispettando il più possibile l’anima di questo luogo e il suo grande valore storico e architettonico. Sono state recuperate le finiture originali e anche gli antichi box doccia sono stati preservati per raccontare un pezzo della vita dei minatori e di storia del territorio”.
L’intervento ha richiesto un corposo investimento di 1milione e 200mila euro che è stato finanziato dal MIT, Ministero Infrastrutture e Trasporti, nell’ambito del progetto nazionale “Bellezz@ – Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati”.
“Nell’ottica di far rivivere appieno il luogo – prosegue Niccolò Volpini – lo connoteremo come la porta di accesso dei turisti ad Abbadia San Salvatore. Qui saranno, infatti, trasferiti l’ufficio informazioni turistiche e la sede della pro loco. Inoltre, è stata ricavata un’aula polifunzionale che sarà messa a disposizione anche dei cittadini per riunioni e conferenze. Terminati i lavori, si apre adesso la fase di collaudo della struttura. Dopodiché, nella manovra finanziaria del mese di luglio, l’amministrazione comunale impegnerà le risorse per l’acquisto degli arredi. L’ambiente sarà attrezzato anche con elementi espositivi e didattici che raccontano la storia delle terme e la loro originaria funzione. Ringrazio anche le precedenti amministrazioni comunali che ci hanno lavorato, perché è stato un percorso lungo e complesso.”