
ABBADIA SAN SALVATORE. Un’ordinanza per disciplinare gli orari degli esercizi commerciali e stabilire l’apertura nei giorni festivi. E’ quella che il Comune di Abbadia San Salvatore emanerà nei prossimi giorni, dopo il recente tavolo di concertazione, previsto dalla normativa regionale, che ha visto la partecipazione delle associazioni di categoria e dei sindacati per definire le deroghe alla chiusura delle attività commerciali nei giorni festivi. L’iniziativa ha coinvolto anche i Comuni di Piancastagnaio, Castiglione d’Orcia e Radicofani. “L’ordinanza – spiega l’assessore al commercio, Nicola Bertocci – si fonda sulla necessità di incrociare le necessità degli esercizi commerciali con la promozione turistica del territorio, che da diversi anni rappresenta uno degli obiettivi principali dell’amministrazione comunale con buoni risultati. Per incentivare l’accoglienza e stimolare la voglia di conoscere il nostro territorio occorre superare la stagionalità. Per questo motivo, abbiamo previsto una deroga alla legge regionale – che prevede la chiusura totale dei negozi la domenica e nei giorni festivi lasciando facoltà ai Comuni di decidere diversamente – consentendo l’apertura festiva e la flessibilità degli orari in alcuni periodi specifici. Chi vorrà, comunque, potrà rimanere chiuso”. “Nel corso del tavolo di concertazione – aggiunge Bertocci – i sindacati si sono mostrati contrari al contenuto di questa ordinanza, proponendo la chiusura di almeno 26 domeniche all’anno, oltre ad alcune festività come Natale, Capodanno, 1° Maggio e 25 Aprile, per tutelare i lavoratori dipendenti da un ingiusto obbligo lavorativo nei giorni festivi. Per quanto riguarda le associazioni di categoria, invece, l’Adiconsumit ha espresso parere favorevole, esprimendo il favore dei cittadini per la possibilità di effettuare acquisti anche nel fine settimana, mentre la Federconsumatori ha sposato la posizione dei sindacati, votando contro la proposta di ordinanza comunale e affermando che anche i consumatori la domenica si devono riposare. Il Comune di Abbadia San Salvatore – conclude l’assessore badengo – non vuole assolutamente violare il rispetto dei diritti dei lavoratori impiegati nel settore del commercio, ma certe proposte si conciliano male con le esigenze dei flussi turistici e delle manifestazioni di turismo sportivo e culturale, che si svolgono soprattutto in primavera o in estate, e sulle quali la nostra amministrazione comunale punta anche per rilanciare l’economia locale, nell’interesse di tutta la comunità”.