La donna si era rifugiata dai Carabinieri e l'uomo aveva danneggiato il cancello della stazione

SIENA. Il Giudice di Sorveglianza ha aggravato la misura restrittiva imposta all’uomo che qualche giorno fa si era reso protagonista di un episodio di violenza e danni a Torrita di Siena (https://www.ilcittadinoonline.it/cronaca/provincia/torrita-i-carabi…bblico-ufficiale/).
Dopo aver aggredito la propria fidanzata, l’aveva poi inseguita sino all’ingresso della locale Stazione dei Carabinieri e aveva cominciato a vandalizzare l’ingresso del presidio, in preda ad una rabbia incontrollabile e irrazionale. Erano intervenute quindi due pattuglie dell’Arma e l’uomo era stato condotto al carcere senese di Santo Spirito in stato d’arresto.
Si fosse trattato di un episodio isolato, la cosa sarebbe forse potuta finire lì. Ma, trattandosi di una persona ben conosciuta dai Carabinieri per vicende precedenti, il magistrato, che pure ben conosceva persona e situazioni, ha deciso di revocare la precedente misura dell’allontanamento dalla casa familiare, dapprima con quella del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa e poi con quella, ritenuta necessaria, della custodia in carcere.