Il consigliere della Lega Nord Di Stasio interroga il Presidente Bezzini

SIENA. Mentre la situazione della banca Mps e della Fondazione di rimando appare sempre più preoccupante, con un titolo in ribasso ed una facile speculazione in atto, gli enti locali strettamente dipendenti dai contributi dell’azionista di maggioranza dell’istituto senese, stanno vivendo momenti di grande incertezza economica.
Il Comune di Siena prima (cadendo sotto il peso di un bilancio non approvabile) e la Provincia poi (ancora non ben chiara la cifra “mancante”) arrancano sotto rate di mutui accesi grazie alle garanzie di intervento della Fondazione Mps. Garanzie che, con molta probabilità, non potranno essere mantenute.
A cercare di dirimere la situazione all’interno dell’Amministrazione provinciale di Siena è stato il consigliere della Lega Nord, Giovanni Di Stasio.
“Sono rimasto sconcertato quando, ad una mia richiesta ufficiale di una copia dell’ultimo bilancio della Fondazione Mps – dice il consigliere del Carroccio – passata la scadenza legale, mi sono sentito rispondere che “tale Bilancio non risulta al protocollo di questa Amministrazione e non è, quindi, possibile fornire la copia e le informazioni richieste”. Solo qualche giorno dopo questa risposta sbalorditiva ecco che la Fondazione Mps ufficializza i numeri del Bilancio. Ma come è possibile? Come mai la Provincia di Siena, che dovrebbe essere partecipe oltre che informata su quanto accade all’interno della Fondazione, sia all’oscuro del documento economico già stilato dall’ente?”.
Il consigliere non si è arreso ed ha proseguito nelle sue “indagini”. Il 29 giugno scorso, infatti, ha presentato una interrogazione in cui riporta i “duri” numeri della “dipendenza” dell’Amministrazione provinciale di Siena dal “boccaglio” della Fondazione Mps.
“I crediti esigibili, in quanto già rendicontati, nei confronti della Fondazione Mps al 31/5/2012 ammontano complessivamente ad euro 5.325.530,04; che euro 2.769.867,93 sono già stati rendicontati e sospesi dalla stessa Fondazione per carenza di documentazione; che ulteriori rendicontazioni per euro 6.982.431,77 sono in procinto di essere inviate alla Fondazione Mps”.
Tanti soldi. Somme che necessitano per coprire mutui accesi per “interventi vari di consolidamento frane e manufatti stradali”; per la “costruzione della nuova sede della Provincia in viale Sardegna”; per la “realizzazione dei lavori presso le caserme dei carabinieri di Buonconvento, Monteroni d’Arbia e Colle val d’Elsa”; per il “completamento del Polo scolastico di Montepulciano”; per i “lavori presso il liceo scientifico Volta di Colle val d’Elsa, licei di Montepulciano e istituto Roncalli di Poggibonsi e per altre voci che equivalgono ad altrettante richieste di contributo della Provincia alla Fondazione, Ad ognuna di queste voci corrisponde una comunicazione che i vertici di Palazzo Sansedoni hanno fatto al Presidente Bezzini: “La somma impegnata… potrebbe non essere liquidata in caso di mancato raggiungimento dell’accordo con i creditori in parola” o “potrebbe essere liquidata in misura inferiore in ragione degli impegni assunti dalla Fondazione in sede di accordo con i creditori in parola”…
Insomma, i conti in Provincia paiono non tornare come dovrebbero. E’ per questo che l’esponente della Lega Nord Di Stasio ha deciso di chiedere la convocazione della Commissione Garanzia e Controllo con all’ordine del giorno proprio la “verifica e valutazione del bilancio della Fondazione Mps e contemporanea audizione del Dirigente e di chi per competenza detiene e gestisce questi dati”.
“E assurdo che il Presidente Bezzini non sappia già, data la situazione preoccupante che si vive ormai da mesi – conclude il consigliere del Carroccio – quale sarà il destino di tutti i contributi della Fondazione. E’ indispensabile che tutte le erogazioni già approvate vengano liquidate o l’ente si troverà a non rispettare il patto di stabilità. Il Presidente non potrà tardare ancora a farsi carico di queste informazioni e fingere che non ci siano seri e preoccupanti aspetti del bilancio che potrebbero pesare in modo importante sul futuro dell’Amministrazione provinciale e, di conseguenza, sui cittadini”.
Il Comune di Siena prima (cadendo sotto il peso di un bilancio non approvabile) e la Provincia poi (ancora non ben chiara la cifra “mancante”) arrancano sotto rate di mutui accesi grazie alle garanzie di intervento della Fondazione Mps. Garanzie che, con molta probabilità, non potranno essere mantenute.
A cercare di dirimere la situazione all’interno dell’Amministrazione provinciale di Siena è stato il consigliere della Lega Nord, Giovanni Di Stasio.
“Sono rimasto sconcertato quando, ad una mia richiesta ufficiale di una copia dell’ultimo bilancio della Fondazione Mps – dice il consigliere del Carroccio – passata la scadenza legale, mi sono sentito rispondere che “tale Bilancio non risulta al protocollo di questa Amministrazione e non è, quindi, possibile fornire la copia e le informazioni richieste”. Solo qualche giorno dopo questa risposta sbalorditiva ecco che la Fondazione Mps ufficializza i numeri del Bilancio. Ma come è possibile? Come mai la Provincia di Siena, che dovrebbe essere partecipe oltre che informata su quanto accade all’interno della Fondazione, sia all’oscuro del documento economico già stilato dall’ente?”.
Il consigliere non si è arreso ed ha proseguito nelle sue “indagini”. Il 29 giugno scorso, infatti, ha presentato una interrogazione in cui riporta i “duri” numeri della “dipendenza” dell’Amministrazione provinciale di Siena dal “boccaglio” della Fondazione Mps.
“I crediti esigibili, in quanto già rendicontati, nei confronti della Fondazione Mps al 31/5/2012 ammontano complessivamente ad euro 5.325.530,04; che euro 2.769.867,93 sono già stati rendicontati e sospesi dalla stessa Fondazione per carenza di documentazione; che ulteriori rendicontazioni per euro 6.982.431,77 sono in procinto di essere inviate alla Fondazione Mps”.
Tanti soldi. Somme che necessitano per coprire mutui accesi per “interventi vari di consolidamento frane e manufatti stradali”; per la “costruzione della nuova sede della Provincia in viale Sardegna”; per la “realizzazione dei lavori presso le caserme dei carabinieri di Buonconvento, Monteroni d’Arbia e Colle val d’Elsa”; per il “completamento del Polo scolastico di Montepulciano”; per i “lavori presso il liceo scientifico Volta di Colle val d’Elsa, licei di Montepulciano e istituto Roncalli di Poggibonsi e per altre voci che equivalgono ad altrettante richieste di contributo della Provincia alla Fondazione, Ad ognuna di queste voci corrisponde una comunicazione che i vertici di Palazzo Sansedoni hanno fatto al Presidente Bezzini: “La somma impegnata… potrebbe non essere liquidata in caso di mancato raggiungimento dell’accordo con i creditori in parola” o “potrebbe essere liquidata in misura inferiore in ragione degli impegni assunti dalla Fondazione in sede di accordo con i creditori in parola”…
Insomma, i conti in Provincia paiono non tornare come dovrebbero. E’ per questo che l’esponente della Lega Nord Di Stasio ha deciso di chiedere la convocazione della Commissione Garanzia e Controllo con all’ordine del giorno proprio la “verifica e valutazione del bilancio della Fondazione Mps e contemporanea audizione del Dirigente e di chi per competenza detiene e gestisce questi dati”.
“E assurdo che il Presidente Bezzini non sappia già, data la situazione preoccupante che si vive ormai da mesi – conclude il consigliere del Carroccio – quale sarà il destino di tutti i contributi della Fondazione. E’ indispensabile che tutte le erogazioni già approvate vengano liquidate o l’ente si troverà a non rispettare il patto di stabilità. Il Presidente non potrà tardare ancora a farsi carico di queste informazioni e fingere che non ci siano seri e preoccupanti aspetti del bilancio che potrebbero pesare in modo importante sul futuro dell’Amministrazione provinciale e, di conseguenza, sui cittadini”.