Provincia: festa della Repubblica con opera d'arte

Federico Fusi ha reso omaggio ai 150 anni dell

SIENA. “Quest’anno la Festa della Repubblica si colora di ulteriori significati, contenuti ed emozioni, grazie alla concomitanza con la celebrazione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. Una ricorrenza, quest’ultima, che anche nei mesi scorsi ci ha sollecitati a ripensare e a riflettere non solo su un percorso storico intenso e complesso, ma anche sull’identità di Stato e di Nazione e sull’orgoglio di appartenere a un Paese come l’Italia”. E’ con queste parole che Simone Bezzini, presidente della Provincia di Siena è intervenuto questa mattina, giovedì 2 giugno nel corso delle celebrazioni dedicate alla Festa della Repubblica. “In questi mesi – ha spiegato Bezzini – abbiamo rafforzato ancora di più quell’impegno comune, volto a dare un domani a una grande storia e a una civiltà che accomuna tutti gli italiani, ricordando, con orgoglio, quei valori sui quali sono fondati il Risorgimento e l’Unità nazionale. La Repubblica italiana nacque dopo il dramma di una dittatura ventennale e di una guerra mondiale e trovò i suoi valori fondanti nella Carta costituzionale. Non ricordare questo passaggio significherebbe non spiegare alle nuove generazioni che la nostra libertà e la nostra democrazia hanno origine in quella Costituzione, in quella Carta dei cittadini che permise al Paese, nei decenni successivi, di avere uno sviluppo, un progresso economico e sociale. La Costituzione – ha detto Bezzini – nei suoi articoli, afferma imprescindibili valori di uguaglianza e di libertà. Valori sui quali è possibile rimotivare le nuove generazioni verso la politica, le istituzioni, l’impegno sociale, al di là degli egoismi e per il bene comune”.

Nel corso delle celebrazioni dedicate alla Festa della Repubblica è stata svelata all’ingresso del Palazzo del Governo, in Piazza Duomo, l’opera d’arte realizzata da Federico Fusi, giovane artista locale, commissionata dal Prefetto e dal Presidente della Provincia di Siena e selezionata dalla Fondazione Musei Senesi tra numerosi bozzetti pervenuti per ricordare i 150 anni dell’Unità d’Italia. “Sull’altorilievo posto nell’atrio del Palazzo del Governo – ha detto Bezzini – spicca una scritta che dice: “A richiamo di memoria e consegna di futuro”. Sono, infatti, queste le ragioni che intendono contraddistinguere il nostro impegno attuale: salvaguardare e tramandare una memoria e proprio in nome di quella memoria consegnare alle nuove generazioni un futuro degno di questo nome”.

L’opera d’arte, intitolata “Italia 150” è un altorilievo in marmo scolpito e dipinto, voluto dalla Prefettura e dalla Provincia di Siena per lasciare sulle mura del Palazzo che ospita le due istituzioni una testimonianza concreta e permanente dell’anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia. L’altorilievo fonde tecniche tradizionali e nuovi media, conoscenza della tradizione e tendenza alla sperimentazione, concettualizzazione ed emotività, richiamandosi alla tradizione e creando un dialogo con la storia. L’opera è stata realizzata scegliendo il marmo del territorio, l’avorio della Montagnola cavato a Sovicille, ancora oggi tra i protagonisti della fabbrica del Duomo di Siena. La lastra, poi, è stata scolpita e impreziosita dall’apposizione di pigmenti, posati ad acquarello sulla superficie scolpita, rifacendosi alla tradizione senese della scultura dipinta.