Poste: Bezzini invita a sospendere la riorganizzazione

Necessario "aprire un confronto con i Comuni"

SIENA. Un invito a sospendere la riorganizzazione degli uffici postali sul territorio provinciale e ad aprire un confronto con gli enti locali interessati dalla prevista riduzione dell’orario di apertura, da due a tre giorni la settimana. E’ quanto chiede il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini, a margine della mobilitazione di alcuni sindaci del territorio che questa mattina (mercoledì 30 marzo) hanno manifestato davanti alla sede centrale di Poste Italiane, in Piazza Matteotti a Siena, per dire ”no” a una scelta che penalizza i cittadini e arriva senza aver ascoltato gli enti locali. Per l’amministrazione provinciale era presente alla mobilitazione – promossa dal sindaco del Comune di San Giovanni d’Asso, Michele Boscagli – con l’assessore alle attività produttive, Tiziano Scarpelli.

“La Provincia – spiega Bezzini – condivide le giuste preoccupazioni espresse dai sindaci sulle conseguenze della possibile ulteriore riduzione dei giorni di apertura degli uffici postali nelle frazioni più isolate dei Comuni più piccoli, che rischia di compromettere uno dei servizi fondamentali per la vivibilità e le pari opportunità di tutti i territori della provincia. Una riorganizzazione – sottolinea il presidente – che non ha visto un confronto preventivo con le amministrazioni locali e che, a mio avviso, denota scarso rispetto delle comunità e una sottovalutazione delle conseguenze per le fasce più deboli della popolazione. Per questo, anche alla luce della mobilitazione di questa mattina, mi auguro che Poste Italiane possa fare un passo indietro, sospendendo la riorganizzazione degli orari, e aprire un confronto con i Comuni”.