Firmata la convenzione tra Biblioteca Comunale degli intronati, Istituzione del Comune di Siena e Arcus Spa

SIEN. Oggi (7 maggio), è stata presentata la convenzione tra la Biblioteca comunale degli Intronati, Istituzione del Comune di Siena e Arcus S.p.A. per l’avvio di un “Progetto integrato di biblioteca digitale”.
Presenti Roberto Barzanti, presidente della Biblioteca, Luciano Borghi, direttore, ed Ettore Pietrabissa, direttore generale di Arcus S.p.A, società per lo sviluppo dell’arte della cultura e dello spettacolo finanziata dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e dal Ministero dell’Economia.
Il progetto presentato dalla Biblioteca comunale è stato già da tempo approvato dalla Biblioteca nazionale centrale di Firenze e cofinanziato da Arcus, ma per le note sopraggiunte difficoltà di carattere finanziario e amministrativo, la procedura ha potuto essere conclusa soltanto adesso.
Il progetto è stato concepito con riferimento agli indirizzi stabiliti da Arcus in un bando del 2010, riguardanti due linee di azione: “promozione del libro e della lettura ed implementazione e sviluppo della biblioteca digitale italiana” e “interventi di conservazione di particolari patrimoni librari rari e di pregio”. L’importo complessivo del progetto, che si svilupperà in più fasi nel corso di tre anni, ammonta a 400.000 euro e si avvale del cofinanziamento di Arcus per 200.000 euro.
Le attività riguarderanno il potenziamento del Laboratorio di digitalizzazione della biblioteca, il proseguimento delle operazioni di normalizzazione e di messa in sicurezza degli archivi digitali, fino alla realizzazione della Biblioteca digitale vera e propria.
“Nella difficile situazione che sta vivendo anche la nostra città – ha detto il presidente Roberto Barzanti – l’intervento che oggi si concretizza indica un metodo da generalizzare: bisogna moltiplicare gli sforzi per reperire le risorse dove sono disponibili e rafforzare forme di sostegno e di partenariato aperte al contributo di organismi pubblici e imprese di privati. La regia e le scelte spettano a chi rappresenta l’interesse generale delle comunità, per il resto, lo spazio più largo va accordato alle sedi della ricerca e alle realtà economiche più lungimiranti”.
Ettore Pietrabissa, direttore generale di Arcus, ha sottolineato come “il progetto approvato aderisca pienamente al compito precipuo di Arcus: sostenere iniziative di tutela e migliore fruizione dei beni culturali e favorirne il completamento progettuale”.
“Dobbiamo dire grazie ad Arcus per la pazienza e la disponibilità sempre dimostrate – ha aggiunto Barzanti – Né va dimenticato che l’impostazione iniziale del progetto è dovuta anche al favore col quale fu accolto dalla Fondazione Monte dei Paschi e da Vernice Progetti Culturali”.
Il direttore Luciano Borghi ha spiegato come la Biblioteca comunale sia impegnata da oltre un decennio per la digitalizzazione del suo patrimonio, anche grazie all’allestimento di un laboratorio tecnologicamente all’avanguardia dotato di scanner planetari. L’archivio, già fruibile dagli utenti all’interno dei servizi di consultazione, ammonta a oltre un milione e duecentomila scansioni di manoscritti, libri antichi a stampa, stampe, disegni, periodici antichi e moderni.
La conversione digitale dei documenti costituisce l’operazione principale di un processo di lavoro articolato, volto alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio, poiché evita la consultazione diretta dei materiali e ne favorisce l’adeguata conservazione. In linea con i più aggiornati standard europei e internazionali, permetterà la creazione della Biblioteca digitale consultabile in rete, agevolando la conoscenza delle collezioni della biblioteca e veicolando la valorizzazione dell’istituzione.
Alla base la realizzazione di una piattaforma che consentirà il collegamento tra le schede del catalogo elettronico della biblioteca, implementato e arricchito, e le immagini contenute negli archivi digitali. Attraverso ricerche semplici, il patrimonio della biblioteca sarà immediatamente fruibile e alla portata di tutti. La biblioteca digitale diventerà una componente essenziale del sistema di comunicazione e di valorizzazione dell’inestimabile patrimonio della Biblioteca comunale degli Intronati. La Biblioteca degli Intronati partecipa già, prima biblioteca comunale italiana, alla World Digital Library, promossa dalla Library of Congress di Washington e dall’Unesco: l’adesione a progetti nazionali e internazionali di biblioteca digitale costituirà un vantaggio per lo sviluppo ulteriore del programma. Di pari passo con le attività legate alla digitalizzazione del patrimonio, si inseriscono l’adeguamento di alcune strutture già esistenti deputate alla custodia e alla conservazione, come il Gabinetto disegni e stampe, e l’allestimento di una parte dei locali destinati ad accogliere la costituenda Biblioteca di storia dell’arte. L’intero progetto si inserisce nel piano generale di sviluppo delle raccolte e dei servizi della biblioteca: accedere a materiali finora preclusi alla consultazione e fornire all’utenza servizi tecnologicamente all’avanguardia estesi ai nuovi settori della Biblioteca, rispettando nel contempo gli standard di conservazione di un patrimonio culturale unico al mondo.
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