Tre sale operatorie in funzione con oltre 50 persone a lavoro nella speranza di aver restituito una vita migliore a tre persone
SIENA. Multitrapianto di organo al Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena: 4 organi provenienti dallo stesso donatore sono stati impiantati su 3 pazienti: cuore, doppio polmone e rene. E’ fiorentino il donatore mentre i riceventi sono delle province di Massa, Arezzo e Firenze.
E’ un fine settimana particolare all’ospedale senese, segnato da corse contro il tempo, dall’attivazione di tanti professionisti e dalla collaborazione di tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibili quattro trapianti in contemporanea su tre pazienti. La complessa macchina organizzativa si è messa in moto già nella nottata di venerdì, nonostante l’emergenza neve.
Nella notte è infatti arrivato alle Scotte da Castelfiorentino, scortato dalle Forze dell’Ordine e su un mezzo di soccorso speciale della Misericordia di Empoli, in collaborazione con la Protezione Civile, il paziente che ha ricevuto i due polmoni, un ragazzo di vent’anni in gravissime condizioni a causa di una fibrosi cistica, in cura presso il centro di riferimento dell’ospedale Meyer di Firenze.
La paziente che ha ricevuto il cuore è una donna di 50 anni della provincia di Massa, operata più volte e in condizioni terminali a causa di aritmie maligne, già ricoverata a Siena a causa delle gravissime condizioni di salute e seguita dalla Cardiologia diretta dal dottor Roberto Favilli.
Il paziente che ha ricevuto il rene è un uomo di 40 anni della provincia di Arezzo, entrato in sala operatoria alle 19 con l’équipe di Chirurgia del Trapianto di rene diretta dal professor Mario Carmellini.
I pazienti sono stati allertati appena si è reso disponibile un donatore multiorgano a Firenze, un giovane sportivo deceduto per incidente stradale che già in vita aveva espresso la sua volontà a donare gli organi.
Alle prime luci dell’alba di sabato, due équipe di espianto, con il cardiochirurgo Giuseppe Davoli e il chirurgo toracico Luca Luzzi hanno raggiunto Careggi con un mezzo della Misericordia per prelevare gli organi ma a causa del maltempo e della ristrettezza dei tempi, grazie all’intervento della Protezione Civile, sono rientrate a Siena con un elicottero proveniente da Bologna. Il trapianto di cuore, effettuato dall’équipe di Cardiochirurgia dei Trapianti diretta da Massimo Maccherini, ha iniziato l’intervento verso le 13 per terminarlo verso le 19, il trapianto di polmone, effettuato dalla Chirurgia Toracica, diretta dal professor Giuseppe Gotti, con l’équipe guidata da Luca Voltolini, è iniziato intorno alle 14 per terminare intorno a mezzanotte.
Tre sale operatorie in funzione con oltre 50 persone a lavoro tra chirurghi, anestesisti della Terapia Intensiva Cardiotoracica diretta dalla professoressa Bonizella Biagioli, infermieri, tecnici, perfusionisti, biologi, infettivologi, pneumologi della Pneumologia Universitaria, diretti dalla professoressa Paola Rottoli, anatomopatologi, nefrologi e tanti altri professionisti hanno reso possibile questa speranza per tre persone in condizioni terminali. “Il nostro affettuoso pensiero – hanno detto Maccherini, Voltolini e Carmellini – va alla famiglia del donatore che ha reso possibile a tre pazienti di sperare in una vita migliore. Un ringraziamento speciale va inoltre a volontariato, vigili del fuoco, protezione civile e forze dell’ordine che ci hanno supportato in questa situazione straordinaria di emergenza causata dal maltempo e a tutti i professionisti che hanno lavorato per ore senza sosta”.






