I sindacati di Massa non trovano un momento per sottoscrivere un verbale

E’ fatta, si sono detti i lavoratori. Invece, no: il verbale attende da allora la firma dei rappresentanti sindacali.
Riportiamo di seguito il testo integrale del verbale scaturito dall’assemblea. Ognuno potrà trarre le conclusioni che crede.
“VERBALE ASSEMBLEA SINDACALE UNITARIA DEI LAVORATORI DELLA BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA DI MASSA E CARRARA DEL 23 LUGLIO 2012
L’assemblea dei lavoratori di Massa Carrara, tenutasi in data 23 luglio 2012, acquisisce la relazione delle segreterie in appoggio alle iniziative di lotta indette per la vertenza Piano Industriale Mps.
Inoltre, i lavoratori hanno chiesto ed ottenuto di mettere in discussione e di votare una mozione, che qui si allega, articolata in cinque punti – i quali sono stati votati singolarmente -, che chiede al Sindacato di assumere l’impegno irrevocabile di adottare tempestivamente le seguenti linee di azione a difesa dei diritti acquisiti dei lavoratori.
Punto 1) Richiedere formalmente e pubblicamente all’attuale vertice aziendale di avviare senza indugio un’azione di responsabilità contro i precedenti Presidente del Cda, Direttore Generale e l’intero Cda che ha approvato la sciagurata acquisizione di Banca Antonveneta, poiché la stessa ha procurato un enorme danno alla Banca a causa delle ingenti somme incautamente e indebitamente fuoriuscite dal suo patrimonio.
Approvato a stragrande maggioranza
Punto 2) Denunciare alla Magistratura il Presidente del Cda , il D.G. e l’ intero Cda che ha deliberato l’acquisto di cui al punto n.1, per verificare se siano stati commessi dei reati, tenuto conto della enorme e ingiustificata discrasia fra il prezzo d’acquisto del Monte e quello, precedente di soli due mesi, del Banco Santander.
Approvato a stragrande maggioranza
Punto 3) Organizzare e promuovere un’azione giudiziaria collettiva da parte dei dipendenti per ottenere il risarcimento dei danni subiti e subendi in conseguenza della mancata identificazione e valutazione appropriata del grado di rischio dell’acquisizione di Banca Antonveneta da parte dei soggetti di cui ai precedenti punti.
Approvato a stragrande maggioranza
Punto 4) Tenuto poi conto dell’incomprensibile condivisione delle SAS di Complesso del piano industriale conseguente all’affare Antonveneta, il quale fin dall’inizio mostrava tutte le sue incognite e di un più generale sostegno ed avallo acritico a tutte le iniziative della controparte, che ha portato tali organi quasi ad indentificarsi con l’Azienda, chiediamo le immediate dimissioni delle Segreterie delle SAS di Complesso, così da permettere un ricambio ai vertici, in nome della chiarezza e dell’indipendenza, che favorisca l’ascesa di persone nuove non ancorate a vecchie logiche di potere o a interessi personali.
Ribadiamo, a questo proposito, che il Sindacato ha il dovere di non confondere il proprio ruolo con quello dell’Azienda, mantenendo sempre una propria autonomia di giudizio.
Non approvato a stragrande maggioranza
Punto 5) Chiediamo, infine, un preventivo coinvolgimento delle strutture periferiche e della base dei lavoratori nelle scelte e decisioni strategiche del Sindacato e una più capillare rete informativa a beneficio degli iscritti.
Approvato a stragrande maggioranza
Massa, 23 luglio 2012
Fabi ________________ Uilca ____________
Fiba Cisl _________________ Ugl _____________
Cgil Fisac _________________”