Gli interventi dell'assessore Ceccobao, del presidente Bezzini e del candidato sindaco Ceccuzzi

SIENA. Ferma contrarietà al pedaggio sulla Siena – Firenze; collegamenti viari e ferroviari più efficienti con la Toscana e l’Italia, azioni di “pressione” sempre più incalzanti nei confronti del governo, affinché si proceda all’ammodernamento delle vie di comunicazione su strada e ferro nella nostra provincia. Sono stati questi, in estrema sintesi, i temi al centro dell’iniziativa dal titolo “Mobilitati per la mobilità”, organizzata dall’Unione comunale di Siena del Partito democratico e svoltasi oggi (4 febbraio), presso il Palazzo Patrizi di Siena. L’incontro, presieduto da Luigi Dallai, responsabile provinciale Pd infrastrutture e introdotto da Alessandro Orlandini, coordinatore del Forum sulla qualità del vivere, ha visto la partecipazione di Alessandro Mugnaioli, segretario dell’Unione comunale del Pd di Siena; Stefano Maggi, docente presso l’Università degli Studi di Siena; Simone Bezzini, presidente della Provincia di Siena; Luca Ceccobao, assessore regionale infrastrutture e Franco Ceccuzzi candidato a sindaco di Siena del Pd.
L’intervento di Luca Ceccobao, assessore ragionale alle infrastrutture. “Il pedaggio è un balzello assurdo in una strada come la Siena – Firenze che ha bisogno di interventi pesanti per la pavimentazione stradale, per le banchine, per la carreggiata e per avere, insomma, tutte le caratteristiche di una strada adeguata allo sviluppo del nostro territorio. Dobbiamo aprire una trattativa con il Ministero, che riguardi l’intera viabilità toscana perché abbiamo bisogno di interventi risolutivi che vadano dall’ammodernamento dell’Autopalio alla realizzazione dei lotti 0, 4 e 9 della Siena – Grosseto, che completerebbero il tracciato tra Siena e Grosseto della Due Mari. Una strada, quest’ultima, che sarebbe la prima ad unire trasversalmente il Paese congiungendo i porti del Mar Tirreno e del Mar Adriatico con i territori dell’Italia centrale. La mobilitazione ‘Siena – Firenze day’ del 12 febbraio è necessaria per rigettare un balzello odioso e cogliere un risultato positivo nella vera e propria trattativa che la Regione ha aperto con il Governo”.
L’intervento di Simone Bezzini, presidente della Provincia di Siena. “Il 12 febbraio – ha detto Simone Bezzini, presidente della Provincia di Siena – dovremo essere davvero in tanti per richiamare l’attenzione del governo sulla vera e propria emergenza che sta vivendo l’Autopalio. La Siena – Firenze ha bisogno di interventi urgenti e solo con la forza della partecipazione e della presenza dei cittadini potremo fare pressione su un governo che, invece di investire risorse e fissare tempi certi per l’ammodernamento e la messa in sicurezza della strada, introduce un pedaggio che si ripercuoterà su cittadini, imprese e lavoratori, ma anche sullo sviluppo economico e turistico delle nostre province. Come ho più volte avuto modo di dire in questi giorni, non c’è un minuto da perdere. Per evitare che il 1° maggio 2011 il pedaggio diventi una realtà, dobbiamo far sì che il ‘Siena – Firenze day’ sia ricordata come una giornata di mobilitazione straordinaria dei cittadini contro l’ingiusta gabella imposta dal governo. Sono sicuro che più saremo e più ci ascolteranno. Uniti possiamo farcela”.
L’intervento di Franco Ceccuzzi, candidato a sindaco di Siena del Partito democratico. “Uno dei primi atti che dovrà affrontare la prossima amministrazione sarà l’approvazione del piano del traffico della sosta e della mobilità. Siamo attesi da decisioni impegnative, dobbiamo aumentare l’uso del mezzo pubblico rendendolo competitivo dal punto di vista dei costi e della qualità di servizio. Dobbiamo subito intervenire sui parcheggi scambiatori, rafforzare la ztl, introducendo un servizio di logistica che risolva il problema della distribuzione delle merci. L’area della stazione va riqualificate e resa più accessibile e accogliente. La stazione deve essere un luogo di scambio per più mezzi con collegamenti rafforzati anche verso il Policlinico. Il piano del traffico sarà un momento di forte partecipazione della città, un punto dal quale partire per fare della sostenibilità un punto di riconoscibilità di Siena. Sul fronte della mobilità esterna l’obiettivo è raggiungere Firenze in un’ora e cinque minuti e Chiusi in un’ora, che significa agganciare l’alta velocità. Riorganizzare il trasporto sulla grande tradizione che ha Siena nel trasporto pubblico è una grande priorità.
“Sulle infrastrutture, dopo aver ottenuto risultati importanti sulla Siena – Bettolle e sulla Siena – Grosseto, sulla Siena – Firenze dobbiamo recuperare un ritardo progettuale, facendoci carico di progettare immediatamente anche il tratto da Poggibonsi a Firenze. Il pedaggio è inaccettabile, dobbiamo cercare di evitarlo, o, quantomeno, per i residenti. Un eventualità, questa, comunque negativa per la nostra realtà che pagherà un prezzo, soprattutto sul fronte turistico. Dobbiamo sostenere lo sforzo delle province di Siena e Firenze e della Regione contro il pedaggio. Sul fronte dell’aeroporto, vedremo l’esito della concessione della società aeroportuale, quando ci sarà una nuova compagine la comunità dovrà decidere se andrà bene, se mantenerla una tutta pubblica o una mista pubblica – privata. In ogni caso dovremo trovare la soluzione migliore per i limiti posti dalla Regione che il centrosinistra considera il punto di riferimento. Non è comunque un progetto determinante, seppur personalmente la consideri una risorsa per l’accessibilità dall’esterno verso Siena”.