La richiesta di delucidazioni sulla vicenda era partita dai consiglieri Falorni, Corsi e Bianchini

SIENA. Sulla manifestazione pro-Gaza svoltasi in piazza Tolomei lo scorso 16 luglio l’interrogazione, presentata durante la scorsa seduta consiliare, dai consiglieri Marco Falorni (Impegno per Siena), Andrea Corsi (Moderati di Centrodestra), e Massimo Bianchini (Nero su Bianco). Nel particolare Corsi ha evidenziato che “in occasione dell’iniziativa era stata affissa una bandiera rossa con falce e martello sulla chiesa di S. Cristoforo, ricordando che il 21 giugno, per l’appuntamento organizzato dalle “Sentinelle in piedi”, nella stessa piazza fu vietata l’esposizione di un totem e la distribuzione di volantini ed elevata una multa per l’uso di un megafono, mentre in contemporanea si stava svolgendo la “Festa della musica” con suoni e canti a livello altissimo che echeggiavano in tutto il centro storico. Impedendo, in sostanza, di spiegare al pubblico per quale motivo essi se ne stavano silenziosamente in piedi leggendo un libro”. Il consigliere ha, per questo, chiesto al sindaco se la manifestazione pro-Gaza era autorizzata, così come l’esposizione della bandiera rossa sulla facciata della Chiesa, se durante la stessa è stato distribuito materiale informativo e usato il megafono. Ma anche se durante l’appuntamento erano presenti agenti di Polizia municipale, se sono stati presi provvedimenti come multe, divieti, o altro; infine cosa intende il Sindaco con l’espressione “pari opportunità”.
All’interrogazione, per la momentanea assenza del Sindaco, ha risposto il vicesindaco Fulvio Mancuso che, in base a quanto comunicatogli dal competente ufficio di Polizia municipale, ha informato che: “la manifestazione, estemporaneo presidio a favore del popolo palestinese e contro i bombardamenti su Gaza, non risulta sia stata comunicata e, pertanto, autorizzata dalla Questura. Non risultano, quindi, interventi effettuati da parte dei vigili urbani, e, conseguentemente, non sono state elevate sanzioni. In considerazione alla mancanta comunicazione e autorizzazione, la vicenda è stata seguita sin dall’inizio e continua ad essere seguita dai competenti uffici”.