
SIENA. “Stiamo lavorando ad un aeroporto ad impatto ambientale zero che possa candidarsi a diventare un modello per il futuro degli aeroporti italiani. Gli scenari descritti in un servizio televisivo andato in onda nella serata di ieri, venerdì 6 agosto, sono frutto di una fuorviante strumentalizzazione che distorge completamente la realtà. Lo scalo di Ampugnano prenderà forma nel rispetto del territorio e dell'ambiente circostante e andrà a collocarsi all'interno dell'attuale Sistema Aeroportuale della Toscana in modo completamente sinergico”.
Con queste parole il Presidente di Aeroporto di Siena Spa, Claudio Machetti in carica dall'autunno 2009, chiarisce il percorso di adeguamento che sta interessando lo scalo aeroportuale che sorge in località Ampugnano, nel comune di Sovicille, in provincia di Siena.
“Indipendentemente dalle scelte strategiche che potranno essere adottate dal nostro partner privato, il Fondo Galaxy Management Service, – aggiunge Machetti – il nuovo piano industriale della società è ormai pronto e prevede un adeguamento dello scalo così come condiviso da tutti i soci e dagli enti locali competenti. Il nostro progetto – che sarà presentato a breve – sarà realizzabile a prescindere dalla presenza di Galaxy e attraverso risorse già in nostro possesso. E' fondamentale chiarire che i lavori riguarderanno esclusivamente la ristrutturazione delle strutture già esistenti, senza nessun aumento delle volumetrie né tanto meno dell'allungamento della pista che attualmente misura 1.498 metri. Le cifre esorbitanti e spropositate di cui si continua a parlare – anche sul numero dei passeggeri che contiamo di raggiungere nei prossimi anni – sono completamente prive di ogni fondamento”.
Con queste parole il Presidente di Aeroporto di Siena Spa, Claudio Machetti in carica dall'autunno 2009, chiarisce il percorso di adeguamento che sta interessando lo scalo aeroportuale che sorge in località Ampugnano, nel comune di Sovicille, in provincia di Siena.
“Indipendentemente dalle scelte strategiche che potranno essere adottate dal nostro partner privato, il Fondo Galaxy Management Service, – aggiunge Machetti – il nuovo piano industriale della società è ormai pronto e prevede un adeguamento dello scalo così come condiviso da tutti i soci e dagli enti locali competenti. Il nostro progetto – che sarà presentato a breve – sarà realizzabile a prescindere dalla presenza di Galaxy e attraverso risorse già in nostro possesso. E' fondamentale chiarire che i lavori riguarderanno esclusivamente la ristrutturazione delle strutture già esistenti, senza nessun aumento delle volumetrie né tanto meno dell'allungamento della pista che attualmente misura 1.498 metri. Le cifre esorbitanti e spropositate di cui si continua a parlare – anche sul numero dei passeggeri che contiamo di raggiungere nei prossimi anni – sono completamente prive di ogni fondamento”.