La FILCAMS CGIL Siena chiede una soluzione per la salvaguardia dei posti di lavoro

SIENA, Con la riorganizzazione dell’INPS ed il conseguente accorpamento degli uffici INPDAP della Toscana stanno perdendo il posto di lavoro oltre 30 addetti al servizio di pulizia e portierato, settore particolarmente “debole” che coinvolge spesso lavoratrici part-time con un solo reddito.
La vertenza regionale è infatti ormai in fase di stallo.
“Nell’incontro dell’11 luglio scorso in Regione – spiega la FILCAMS CGIL di Siena – la Direzione Regionale INPS si era assunta l’impegno di verificare la possibilità di prorogare i tempi degli appalti fino al 31 dicembre 2013 ed a quanto ci risulta sarebbe stata chiesta l’autorizzazione alla Direzione Nazionale, ma quest’ultima, ad oggi, non ha ancora risposto”. “Inoltre – prosegue la sigla sindacale – l’INPS Toscana, committente dell’appalto, non si è presentata all’ultimo tavolo istituzionale convocato dalla Regione”.
“A Siena – denuncia la FILCAMS CGIL – i licenziamenti sono già stati effettuati, dal 14 giugno le 3 lavoratrici del centralino/portierato della sede INPDAP sono a casa”.
“Nella riorganizzazione in atto dovuta all’accorpamento dell’INPDAP in INPS, – sottolinea il sindacato – sono stati giustamente tutelati tutti i posti di lavoro dei dipendenti diretti, quindi chiediamo che questa giusta soluzione venga trovata anche per i lavoratori degli appalti di pulizie e portierato che, come i colleghi pubblici, hanno dato per anni un contributo importante alle attività degli Istituti”.
“La FILCAMS CGIL – conclude l’organizzazione sindacale – chiede che venga trovata una soluzione per la salvaguardia di tutti i posti di lavoro, recuperando risorse adeguate, anche combattendo gli sprechi, e non togliendo posti di lavoro. Non si può far pagare il prezzo più alto sempre agli ultimi”.