SIENA. Non mancano le reazioni alla tragica rapina di San Rocco a Pilli, nel corso della quale un uomo ha perso la vita.
Preoccupazione, dolore, solidarietà. Sono le sensazioni diffuse presso i commercianti senesi. Tramite il proprio presidente Graziano Becchetti, ed il direttore Valter Fucecchi, Confesercenti Siena esprime preoccupazione in particolare “per il verificarsi di un episodio non comune per questo territorio, che in questo caso è costato una vita, seppure quella del rapinatore, e questo deve imporre a tutti una riflessione. Al tempo stesso va espressa solidarietà al titolare della gioielleria, suo malgrado protagonista di un episodio raro ma non dissimile da altri accaduti tra Siena e la provincia anche in tempi non lontani, il cui epilogo forse solo casualmente è stato diverso”.
L’evento odierno fa seguito ad altri drammatici fatti che frequentemente vedono protagonisti esercenti di vario tipo in Italia, ed a fronte dei quali evidentemente vanno rinnovati gli inviti all’adozione di nuove misure di prevenzione. Confesercenti Siena, tramite i propri vertici, confida nelle Forze dell’ordine “sia per assicurare alla giustizia i possibili complici del rapinatore colpito oggi, sia più in generale per valorizzare ogni forma di collaborazione in tema di sicurezza”.
La Lega, invece, firma un documento in cui esprime “solidarietà al gioielliere che, in un atto estremo coraggio dinanzi ad una situazione drammatica, ha sparato ad uno dei rapinatori per ucciderlo. Quello del gioielliere è stato un atto di sacrosanta, legittima difesa della propria incolumità e della propria proprietà. Auspico, pertanto, che la Magistratura senese analizzi con attenzione la fattispecie dell’episodio, tenendo conto, con attenzione, delle condizioni e delle modalità materiali e psicologiche di un cittadino che si trova dinanzi ad una fattispecie di reato così aggressiva”.
Non manca la polemica nell'intervento di Leone della Lega di Sovicille: "Il Sindaco Masi, anche lui, in futuro sappia pensare meno alle vicende riguardanti l’ampliamento di Ampugnano e più alla sicurezza nel territorio del nostro Comune, visto che sono di poche settimane fa le ripetute rapine messe a segno nei confronti di private abitazioni ed esercizi commerciali a Sovicille e che qualche tempo addietro anche la zona di Rosia è stata duramente colpita da episodi simili”.
Casapound Siena "anticipa la propria solidarietà incondizionata al signor Sestini e si augura il rientro di eventuali complicazioni per la sua salute. Garantiamo inoltre tutto l'appoggio possibile per la risoluzione della vicenda, facendo spazio alle ragioni della vera vittima, certi che i buonisti di maniera non tarderanno a far sentire la logorroica voce dell'appoggio morale alla criminalità".
Amche il sindaco di Sovicille, Alesanro Masi, è intervenuto sulla questione: "Tutta la nostra comunità è profondamente colpita dal drammatico episodio avvenuto questa mattina nella frazione di San Rocco a Pilli. L’amministrazione comunale di Sovicille esprime tutta la propria fiducia alle autorità competenti che in queste ore stanno lavorando insieme per fare luce su un atto drammatico, che tocca da vicino tutta la nostra comunità”.
Il Clan Libertario Toscano "Filippo Mazzei afferma "Gli uomini nascono con il naturale diritto alla vita, alla libertà e alla proprietà per questo non si può che solidarizzare con il signor Sestini, il quale non ha fatto altro che difendere sè stesso e il proprio negozio da una violenta aggressione. Quando la protezione delle forze dell'ordine non basta per fronteggiare la criminalità, che ormai raggiunge anche i più oscuri paesini della nostra amata Toscana, al cittadino non resta altra soluzione che
l'autodifesa. Ci auguriamo che al signor Sestini vengano risparmiate le ripercussioni legali che troppo spesso accompagnano coloro la cui unica colpa è di vivere e lavorare in modo onesto, e rifiutare di piegarsi alla brutalità dei delinquenti".
