Originale protesta degli studenti contro l'organizzazione delle linee

SIENA. Oggi, 12 novembre, gli studenti e le studentesse dell’Università degli Studi di Siena e delle scuole superiori, hanno manifestato per rivendicare trasporti più efficienti, pubblici e di qualità. Il corteo, chiamato “L’autobus umano”, si è riunito alle 8:15 in piazza Gramsci, una tra le fermate più utilizzate nella quale i cittadini hanno la possibilità di prendere un autobus per raggiungere San Miniato e Le Scotte. La manifestazione è proseguita sostando ad ogni fermata dell’autobus, e con slogan e cori si è cercato di sensibilizzare e mobilitare la cittadinanza tutta. Questo gesto è significativo, in quanto si è cercato di dialogare con chi per primo vive i disagi di autobus sempre troppo pieni, troppo cari e troppo spesso in ritardo. Il corteo che ha creato un forte rallentamento del traffico stradale aveva lo scopo simbolico di far vedere cosa potrebbe succedere se l’utenza dei bus decidesse davvero di boicottare per i troppi disagi e gli alti costi il servizio degli autoubus urbani; infatti utilizzando mezzi di trasporto propri, si creerebbe quotidianamente , e soprattutto nelle cosiddette “ore di punta”, un ingorgo tale che sarebbe impossibile per tutti raggiungere i luoghi di lavoro, della formazione o semplicemente di prima necessità, come la stazione e l’ospedale. La manifestazione è proseguita fino al polo didattico universitario di “San Miniato”, per poi concludersi in p.zza Darwin con un’assemblea.
Nel corso del dibattito, inoltre, ci siamo confrontati e sono emerse diverse contraddizioni come: le difficoltà degli studenti vincitori di borsa di studio, che vivono nelle residenze universitarie della Tognazza e Peppino Impastato-Uopini, che hanno sottolineato la carenza di corse, il sovrapprezzo a cui sono soggetti poiché la zona è stata classificata come “zona B” , la totale impossibilità di muoversi dal o per il centro nelle ore notturne o nei giorni festivi. Si è rimarcata la volontà di aprire un tavolo di contrattazione con l’Università, l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio ed il Comune, alle quali negli scorsi giorni è stata inviata una lettera in cui vengono espressi il disagio e l’assoluto bisogno di offrire prezzi calmierati a coloro i quali ricoprono lo status di studente, a chi è vincitore di borsa di studio, e quindi già in una condizione economica non avvantaggiata, e si trova a dover pagare i costi esorbitanti degli abbonamenti, a chi vive in zone periferiche.La nostra volontà è quella di sensibilizzare tutta la cittadinanza sul tema dei trasporti, di creare coscienza sui disservizi e la mancanza di investimenti che interessano il trasporto sia a livello urbano che extraurbano.E’ per tutti questi motivi che la nostra mobilitazione non terminerà qui! L’appuntamento che rilanciamo, è quello del 15 novembre alle 9:15 in piazza delle Poste, giornata internazionale del diritto allo studio universitario, una giornata che quest’anno è carica di un enorme significato per tutti, visto che per la prima volta l’Europa verificata la Legge di Stabilità, la invierà al Governo Italiano.
In quella data, partendo dai trasporti e dal tema dell’abitare, proveremo a ribaltare l’Austerità imposta sia a livello nazionale che a livello locale!
Link Siena – Sindacato Universitario
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