La consegna della bandiera nell'Aula Magna

SIENA. “Questa bandiera non è solo un simbolo, ma uno tra i principi fondamentali della Carta costituzionale, emblema dei valori di libertà, di democrazia e di solidarietà attorno a cui si è costruita e si proietta nel futuro l’unità del Paese”. Con queste parole Simone Bezzini, presidente della Provincia di Siena, ha ufficiato questa mattina, mercoledì 16 marzo, la consegna dell’antica bandiera tricolore di epoca risorgimentale, restaurata grazie al contributo dell’amministrazione provinciale, alla presidente dell’Accademia dei Fisiocritici, Sara Ferri. L’evento, che si è tenuto nell’Aula Magna dell’Accademia, ha visto la presenza delle autorità cittadine, a partire dal prefetto di Siena, Gerarda Maria Pantalone, dei rappresentanti delle istituzioni e di alcune classi del liceo scientifico Galilei. Il tricolore di proprietà dell’Accademia dei Fisiocritici, tra i più antichi che si conservano in terra di Siena, è stato scoperto nel giorno di apertura delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
“Attorno a questo piccolo, ma significativo evento – ha detto il presidente Simone Bezzini – si è voluto costruire un’occasione che desse anche la possibilità di ripensare alla storia e al senso della nostra bandiera nazionale, che abbiamo l’obbligo di rispettare come simbolo di una lunga e faticosa storia, di un’intera nazione e di ciò che essa deve continuare a costruire nel segno dell’unità, della condivisione e del bene comune. Ideali da perseguire per garantire al nostro Paese un presente e un futuro degno della sua storia, delle sue ricchezze, del suo popolo che tante eccellenze e genialità continua ad esprimere; degno di noi tutti nella misura in cui noi crediamo a quei valori”.
“Sono davvero lieta – ha detto la presidente dell’Accademia dei Fisiocritici, Sara Ferri – che la Provincia abbiamo scelto questo luogo per dare il via alle celebrazioni. Domani, 17 marzo, sarà una data importante anche per noi: l’Accademia, infatti, festeggerà il suo 320° compleanno”. “I Fisiocritici – ha ricordato la presidente – sono un’istituzione sensibile ai temi risorgimentali; nel 1853, l’Accademia ricevette la visita del Barone Bettino Ricasoli, che donò una collezione di uccelli e mobili, oggi conservata nella sala che porta il suo nome”. La presidente dopo aver ringraziato l’amministrazione provinciale, che ha ridato splendore all’antica bandiera, ha ricordato che questa sera, per festeggiare il 150esimo dell’Unità d’Italia, l’Accademia rimarrà aperta fino alle 24.
Dopo la presentazione della bandiera, nella “giornata consegnata all’attualità e alla storia”, come l’ha definita il giornalista e scrittore Luigi Oliveto, che ha introdotto e coordinato l’evento, l’attore Paolo Lombardi ha letto con solennità il discorso pronunciato dal poeta Mario Luzi in occasione del bicentenario del Tricolore, consegnato ai giovani studenti. La mattinata è stata conclusa dal regista Luca Verdone, che ha presentato il documentario “Il Tricolore italiano”, prodotto dalla Presidenza del consiglio dei ministri nel 1997. “E’ molto importante che la Provincia abbia avviato le celebrazioni in onore del 150esimo di fronte ai giovani -ha detto Verdone – ai quali è necessario ricordare la storia e le origini come elemento di confronto e sviluppo. Solo così si può preservare il sentimento del passato, che deve spingere a progredire e a guardare all’unità europea con occhi nuovi e rigenerati. Perché essere italiani non è solo una questione di nazionalismo, ma significa far parte dell’Europa, di cui l’Italia è la radice storica”.