Porte aperte alla residenza Caccialupi
SIENA Il 19 maggio l’Asp “Città di Siena” ha aperto alla cittadinanza le porte della RSA Caccialupi per mostrare la fonte rinascimentale “dei Tufi”, recentemente restaurata con il contributo della Fondazione MPS e collocata nell’area verde che si estende verso la valle di Porta Giustizia.
Il recupero di questa suggestiva struttura è stato portato avanti dall’associazione “La Diana”, da sempre rivolta alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico senese legato all’acqua, con un’attenzione particolare ai manufatti compromessi e a rischio. La fonte, probabilmente contemporanea al sovrastante palazzo, è costituita da una vasca principale inserita in una cavità scavata nell’arenaria e impreziosita da mosaici realizzati con conchiglie fossili, ciottoli e vari materiali di recupero; la nicchia centrale conteneva un’immagine sacra, oggi purtroppo andata perduta. La struttura è dotata di un proprio bottino, composto da un ramo principale e da due laterali, ed alimenta il vicino ninfeo, di forma ottagonale, utilizzato per irrigare gli orti della vallata. I lavori di restauro e stabilizzazione del complesso devono ancora essere terminati e l’obiettivo de “La Diana” e delle istituzioni è quello di poterlo inserire nei percorsi guidati relativi all’acqua rendendolo accessibile ai visitatori, in particolare con la realizzazione di una struttura di camminamento.
Era presente all’inaugurazione della fonte Pierluigi Corsi, presidente dell’Asp “Città di Siena”, il quale ha salutato gli intervenuti sottolineando l’importanza del progetto e della partecipazione attiva dei soci de “La Diana”. Piero Ligabue, presidente dell’associazione, ha evidenziato l’impegno sia dei volontari che degli esperti che hanno lavorato al recupero della fonte, dichiarandosi ottimista relativamente all’ultimazione dei lavori in breve tempo. Pierluigi Olla, apprezzato artista senese e autore del Masgalano dello scorso anno, nonché socio de “La Diana”, ha dato alcuni cenni storico-artistici relativamente alla struttura, con tutta probabilità commissionata dalla Famiglia Guglielmi, a giudicare anche dalle decorazioni della fonte, che rimandano allo stemma della casata con i gigli. I visitatori hanno potuto ammirare l’interno della fonte ed il relativo bottino, per poi intrattenersi nei locali della residenza Caccialupi dove l’Asp “Città di Siena” ha offerto un buffet.