
SIENA. E’ tornato a riunirsi ieri (3 febbraio) il Consiglio Provinciale. Molti gli argomenti all’ordine del giorno tra cui una serie di mozioni e interrogazioni su vicende e questioni legate al nostro territorio. Fra queste la situazione nelle Case di reclusione di Ranza e di Siena (mozione presentata da Pd, Sinistra per Siena e Idv). Nel documento si chiede che la Provincia continui a seguire da vicino la situazione degli Istituti penitenziari presenti sul nostro territorio e a farsi portavoce presso il governo affinché si facciano atti concreti per risolvere problemi cronici quali la carenza di personale di polizia penitenziaria e strutturali, come nel caso della Casa circondariale di Siena. Donatella Santinelli (Pdl) nel dichiararsi partecipe della difficile situazione delle case di reclusione senesi, ha ricordato il “piano carceri” predisposto dal governo in cui sono previsti ampliamenti strutturali e di personale.
Gli stessi gruppi di maggioranza hanno posto alla votazione del Consiglio anche una mozione relativa alla Cassia dove si ribadisce l’importanza di questa arteria e la necessità di convogliare tutte le energie necessarie per superare gli innumerevoli adempimenti burocratici al fine di evitare eventuali ulteriori ostacoli e, quindi, dare avvio ai lavori nel tempo più breve possibile. Da ciò la necessità di impegnare la Provincia in una sorta di cabina di regia che coinvolga i rappresentanti del territorio interessato per monitorare costantemente tutto l’iter riguardante il tratto More di Cuna – Monsindoli. La mozione è stata approvata con il voto contrario del Pdl che pur d’accordo sui contenuti ha espresso riserve – “inspiegabili e contraddittorie” a giudizio del capogruppo del Pd Nasorri – di natura politica e di rapporti tra maggioranza e opposizione.
Un problema, questo, che si è riproposto anche durante il dibattito riferito all’ordine del giorno (presentato dal Pd) sui treni intercity (ruolo strategico della stazione di Chiusi) e sul miglioramento del trasporto ferroviario in provincia di Siena. L’ordine del giorno, approvato dunque a maggioranza, chiede, tra le altre cose, che il governo mostri un reale impegno per tutelare il diritto alla mobilità di migliaia di utenti che ogni giorno utilizzano il treno per i loro spostamenti e quindi per dotare le regioni di maggiori risorse utili a un adeguamento tecnico delle linee e dei treni che viaggiano sulle linee regionali. Fabrizio Camastra (Pdl) ha sottolineato come il servizio ferroviario sia fondamentale per le potenzialità di un territorio e non ha mancato di ricordare l’impegno del ministro Matteoli proprio sul versante delle ferrovie senesi e toscane.
Tra gli atti approvati dal Consiglio anche una modifica al regolamento per il rilascio della qualifica di guardia giurata volontaria in cui si stabilisce che tale qualifica può essere concessa a coloro che sono già in possesso di un attestato di idoneità di guardia ambientale volontaria rilasciato dalla Provincia.
In tema di politiche ambientali, la Provincia – come ha informato in apertura di seduta il presidente del Consiglio Riccardo Burresi – aderirà ufficialmente all’iniziativa “Mi illumino di meno” che vuole essere un momento nel quale richiamare l’attenzione sui temi legati al risparmio energetico e alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Per l’edizione 2010, che si svolgerà il 12 prossimo febbraio, oltre al simbolico spegnimento delle luci del palazzo della Provincia per alcuni minuti, ci sarà anche l’accensione di una luce alimentata da energia prodotta da fonti pulite e rinnovabili.
Gli stessi gruppi di maggioranza hanno posto alla votazione del Consiglio anche una mozione relativa alla Cassia dove si ribadisce l’importanza di questa arteria e la necessità di convogliare tutte le energie necessarie per superare gli innumerevoli adempimenti burocratici al fine di evitare eventuali ulteriori ostacoli e, quindi, dare avvio ai lavori nel tempo più breve possibile. Da ciò la necessità di impegnare la Provincia in una sorta di cabina di regia che coinvolga i rappresentanti del territorio interessato per monitorare costantemente tutto l’iter riguardante il tratto More di Cuna – Monsindoli. La mozione è stata approvata con il voto contrario del Pdl che pur d’accordo sui contenuti ha espresso riserve – “inspiegabili e contraddittorie” a giudizio del capogruppo del Pd Nasorri – di natura politica e di rapporti tra maggioranza e opposizione.
Un problema, questo, che si è riproposto anche durante il dibattito riferito all’ordine del giorno (presentato dal Pd) sui treni intercity (ruolo strategico della stazione di Chiusi) e sul miglioramento del trasporto ferroviario in provincia di Siena. L’ordine del giorno, approvato dunque a maggioranza, chiede, tra le altre cose, che il governo mostri un reale impegno per tutelare il diritto alla mobilità di migliaia di utenti che ogni giorno utilizzano il treno per i loro spostamenti e quindi per dotare le regioni di maggiori risorse utili a un adeguamento tecnico delle linee e dei treni che viaggiano sulle linee regionali. Fabrizio Camastra (Pdl) ha sottolineato come il servizio ferroviario sia fondamentale per le potenzialità di un territorio e non ha mancato di ricordare l’impegno del ministro Matteoli proprio sul versante delle ferrovie senesi e toscane.
Tra gli atti approvati dal Consiglio anche una modifica al regolamento per il rilascio della qualifica di guardia giurata volontaria in cui si stabilisce che tale qualifica può essere concessa a coloro che sono già in possesso di un attestato di idoneità di guardia ambientale volontaria rilasciato dalla Provincia.
In tema di politiche ambientali, la Provincia – come ha informato in apertura di seduta il presidente del Consiglio Riccardo Burresi – aderirà ufficialmente all’iniziativa “Mi illumino di meno” che vuole essere un momento nel quale richiamare l’attenzione sui temi legati al risparmio energetico e alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Per l’edizione 2010, che si svolgerà il 12 prossimo febbraio, oltre al simbolico spegnimento delle luci del palazzo della Provincia per alcuni minuti, ci sarà anche l’accensione di una luce alimentata da energia prodotta da fonti pulite e rinnovabili.