SIENA. Prima di incontrarsi con i capigruppo in Consiglio comunale nel omeriggio di oggi, il rettore dell'Università di Siena, Silvano Focardi ha inviato una lettera a docenti, studenti e collaboratori.
La pubbliciamo integramente di seguito.
"Gentili Colleghe e Colleghi, gentili Collaboratrici e Collaboratori, gentili Rappresentanti degli Studenti,
torno a inviarvi un mio messaggio in un momento che, come voi tutti sapete, è cruciale per la soluzione dei problemi economici e finanziari del nostro Ateneo.
In questi giorni i media hanno riportato vari interventi e posizioni diverse circa la situazione della nostra Università. Anche se in alcuni casi gli attacchi sono stati duri e, a mio avviso, non giustificati, il nostro compito rimane quello di far sì che l'Ateneo superi questo difficile momento, nel rispetto e nella tutela di chi in questa Università lavora e studia.
Stiamo dunque lavorando incessantemente per delineare gli interventi necessari a sanare la situazione e a tracciare un percorso strutturale che ci permetta in futuro solidità, efficienza e qualità.
È passato oltre un mese dal momento in cui il nostro dissesto finanziario è emerso drammaticamente. Da allora, messi da parte lo sbigottimento e l'angoscia iniziali, abbiamo lavorato con grande determinazione e con la collaborazione degli Organi di Ateneo e di alcuni docenti per fare innanzitutto chiarezza sulla situazione.
Un mese è per certi versi un periodo lungo da passare, soprattutto per chi ha timori sul proprio futuro lavorativo, ma è comunque un tempo indispensabile per ottenere informazioni e rappresentazioni consuntive e prospettiche rigorose e affidabili. Ed è su queste informazioni e su queste previsioni che noi dobbiamo basarci per predisporre un piano di risanamento dell'Ateneo. Per questo, pur consapevole della possibilità di critiche, ho scelto sin dall'inizio di esprimermi solo in presenza di dati economici, finanziari e patrimoniali rigorosi e sottoposti a verifiche puntuali.
Ma veniamo alle prossime tappe del lavoro che ci attende. Nel pomeriggio prenderò parte in Comune alla Conferenza dei capigruppo. Domani si terrà il Consiglio di Amministrazione e lunedì al mattino il Senato Accademico e nel pomeriggio una seduta congiunta dei due Organi di Ateneo.
In questi appuntamenti saranno presentati e discussi i risultati del lavoro di queste settimane. In particolare sarà presentato il documento di assestamento del bilancio preventivo 2008, che ci permetterà di conoscere l'entità dello sbilancio tra entrate e uscite per l'anno 2008.
Sarà poi presentata la previsione economica per l'esercizio 2009 in "ipotesi inerziale": un quadro, cioè, chiaro e completo dei ricavi, dei costi e del risultato dell'esercizio 2009 in ipotesi di assenza di interventi correttivi. È questo un documento fondamentale e propedeutico per poter ragionare sui problemi economici del nostro Ateneo e per comprendere come agire con interventi di risanamento.
Sarà poi incaricata formalmente una Società di revisione esterna con il compito di controllare e certificare i dati.
Da parte sua il Senato accademico proporrà le linee guida sulle quali impostare il piano di risanamento.
Tutto questo sarà poi da me condiviso nel tavolo interistituzionale e con quanti vorranno offrire un reale contributo al risanamento dell'Ateneo senese.
Una volta compiuti i passaggi di cui vi ho detto nelle sedute del Consiglio di Amministrazione e del Senato Accademico di domani e di lunedì prossimo, potremo lavorare sul piano di risanamento in modo da sanare i debiti di questa Università, ottimizzare le risorse e continuare ciascuno a svolgere la propria attività per assicurare la ricerca, la didattica e i servizi.
Molto c'è dunque da fare perché la nostra Università possa tornare a godere della reputazione e della fiducia presso l'opinione pubblica ed essere un'interlocutrice credibile e sicura per le istituzioni e per gli istituti di credito che dovranno aiutarci in questo determinato momento.
A tutti voi mi sento però di dire che, una volta acquisiti i dati e le informazioni che deriveranno dal Consiglio di Amministrazione e dal Senato Accademico, avremo imboccato la strada giusta per il risanamento e, seppure con grandi sacrifici, potremo garantire il lavoro e il riconoscimento della professionalità di ciascuno.
Colgo l'occasione per ringraziare quanti stanno lavorando con grande disponibilità, mettendo a disposizione dell'intero Ateneo le proprie professionalità e dimostrando un lodevole senso di appartenenza alla nostra Istituzione. Grazie di cuore.
Questo è un momento difficile ma è anche l'occasione per vincere una sfida. Ed è, consentitemi di ribadirlo, il momento in cui tutti dobbiamo essere uniti per raggiungere l'obiettivo comune della salvezza di questo secolare Ateneo, nel rispetto delle competenze istituzionali e al contempo esaltando il ruolo collaborativo e propositivo di una comunità come la nostra.
Mi piace chiudere con queste parole che riprendo da una lettera che, in questo momento così difficile, mi giunge da due docenti che mi hanno preceduto nella funzione di rettore, il professor Mauro Barni e il professor Adalberto Grossi. Li ringrazio per le loro parole e per l'incoraggiamento a me e all'intera comunità universitaria che scaturisce dalla lettera che con piacere riporto a seguito di questa mia comunicazione.
(Clicca qui per leggere la lettera)
Nell'augurarvi buon lavoro, vi annuncio che dopo le sedute più volte ricordate del Consiglio di Amministrazione e del Senato Accademico le decisioni prese saranno immediatamente presentate alla comunità universitaria perché per tutti possano rappresentare la base condivisa per il risanamento del nostro Ateneo".
Il Rettore
Silvano Focardi
